Elezioni Rimini 2021, Valentini: "In assenza di controlli è evidente che il centro rischia di diventare una giungla"

Rimini

Lungomare “bello” ma anche “possibile”: come intende risolvere la questione parcheggi?

"Il tema dei parcheggi mi pare sia entrato a far parte di una commedia dell’assurdo. Questa città avrebbe necessità di un piano strutturale sul tema della mobilità lenta e sostenibile, sul potenziamento del trasporto pubblico, invece siamo passati dallo slogan del “fila dritto” allo slogan del “lungomare più bello del mondo” senza affrontare i molti nodi scoperti esistenti a cui si aggiunge l’avvenuta inaugurazione di un’opera nata desueta come il Trc (a me piace chiamarlo ancora con il suo nome). Per capire come l’infrastruttura parcheggi interagisce con il tessuto urbano occorre prima definire un piano della mobilità che privilegi quella sostenibile e pubblica".

Via Ducale pare diventata il centro della campagna elettorale. Quali soluzioni propone?

"Su via Ducale credo che le ragioni dei residenti vadano ascoltate. C’è un modo di destra e un modo di sinistra di realizzare un’opera apparentemente priva di valore politico. Gnassi ha scelto la modalità di destra, ovvero quella che non ascolta la comunità e che fa calare dall’alto le decisioni. Io credo che occorra una modalità di sinistra e che parta dalle proposte e dai suggerimenti di chi in via Ducale abita. La pedonalizzazione del Ponte di Tiberio è un bene comune e da quella non si può tornare indietro".

Bici, monopattini, furgoni, come conta di regolamentare flussi e accessi in centro?

"Occorre utilizzare il modello adottato da altre città in Europa. Non c’è bisogno di andare a Oslo o a Friburgo, basta varcare il confine orientale e andare a Lubjana per trovare una città che ha interdetto il centro storico ai veicoli a motore. Gli accessi al centro vanno contingentati di concerto con le esigenze dei residenti e delle attività economiche esistenti. I monopattini elettrici e il bike sharing sono un valore se gestito (ad esempio non consentendo la sosta selvaggia o l’abbandono del mezzo), in assenza di controlli è evidente che il centro storico diventi una giungla".

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