Elezioni Riccione, Angelini: gestiremo l'eredità del Metromare

Riccione

"Portare avanti i buoni progetti dell'amministrazione uscente e gestire i problemi che ci troveremo a dover affrontare". Non butterà nel cestino, dunque, tutto quanto fatto dall'attuale giunta Daniela Angelini, in caso di vittoria alle urne domenica prossima 12 giugno per le amministrative a Riccione, in provincia di Rimini. La candidata sindaco per tre liste civiche, Riccione col cuore, 2030 Riccione e Uniamo Riccione, e tre partiti, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Coraggiosa ritiene in particolare "urgente" incentivare l'uso dei mezzi pubblici. A partire dal Metromare, "un'opera- ammette- che non è piaciuta a tanti", ma che "va gestita perché amministrare vuol dire affrontare i problemi, non solo lamentarsene". Angelini insomma non difende la sua costruzione, "non ho alcuna storicità in merito a quell'opera e nessuno dei 125 consiglieri con me candidati ha mai preso parte a un'opera che appartiene al passato". Ma ne valuta "la fruibilità". Anche perchè, come riportatole dagli operatori del turismo e dai rappresentanti delle categorie economiche, "i turisti che vengono a Riccione vogliono usare i mezzi pubblici, quindi anche il Metromare. C'è, facciamolo funzionare".
Insomma Angelini gestirà "sia i problemi come il Metromare che i progetti validi, sarà mia intenzione portarli avanti nel migliori dei modi indipendentemente da chi li ha pensati così come farebbe qualsiasi sindaco che voglia il meglio per Riccione e per i suoi concittadini". E per la proposta di allungamento a Misano e Cattolica, "se i nostri vicini lo reputano interessante ne parleremo insieme alle associazioni di categoria di Riccione, agli operatori e insieme ai riccionesi applicando il mio solito metodo che è quello della condivisione. Non ci saranno opere calate dall'alto".

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