Vivere in uno Stato di Pulizia

Editoriali

Secondo il filosofo Giorgio Agamben lo stato di emergenza attuato per contrastare il Covid è l’anticamera dello Stato di Polizia. Agamben sbaglia vocale. Con il Covid siamo entrati nello Stato di Pulizia. Lo Stato di Pulizia ha i propri sacerdoti dell’ordine e del pulito. Anzi, sacerdotesse, infatti sono donne. Sono determinate. Sono in mezzo a noi. Sono le cleanfluencer. Cosa fanno queste influencer delle pulizie? Puliscono le loro case e si filmano mentre lo fanno. Ti mostrano come pulire il filtro della lavastoviglie, sgrassare il forno, deodorare il water. A volte i video condensano in poche decine di minuti, un paio di giorni di lavori di casa. E così si vedono case totalmente travolte dal disordine e dallo sporco redimersi con l’aiuto della casalinga e tornare linde, ordinate e accoglienti. Queste donne hanno decine di migliaia di follower e per alcune di loro fare video delle pulizie è diventato un lavoro pagato bene. Chiaramente, col Covid sono due i fattori che hanno creato la miscela esplosiva: i mesi chiusi in casa e la necessità di igienizzare gli ambienti.

Le cleanfluencer hanno reso le pulizie glamour. Si vestono con un look comodo tipo jeans, felpa e nastro nei capelli, spesso scalze. Un po’ di musica e, come si dice in Romagna, “via andare!”. Anziché rovesciare lo stereotipo della casalinga, lo rafforzano, ma lo rendono “sburone”. Molte follower raccontano che vedere case che diventano pulite migliora il loro stato d’animo, tipo fare yoga o mindfulness. Questi video avrebbero quindi un effetto “intrinsecamente rilassante”, o come recita un recente articolo del New York Times: un “piacere narcotico”. Politicamente, le casalinghe ne escono rafforzate. Ora siamo ancora più consapevoli che il loro lavoro non è solo faticoso, ma anche molto complicato. Le cleanfluencer in fondo ci suggeriscono che la nostra vita sarebbe migliore se imparassimo ad affrontare i problemi con l’igienizzante giusto. In effetti, viene il sospetto che le cleanfluencer facciano una palese pubblicità occulta a una serie infinita di prodotti per la casa. In più, fa impressione vedere le generosissime dosi di disinfettanti, ammorbidenti e igienizzanti vari che vengono sparsi, spruzzati e diffusi nelle case. Sapendo quanto è pericoloso l’inquinamento domestico, fatto dai prodotti chimici utilizzati per pulire, non è che dovremmo invece chiamarle cleanpolluter? Cioè, inquinatrici pulite?

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