Il silenzio della neve

Dopo una copiosa nevicata, quando ci si sveglia sotto una coltre di neve, i suoni sono attenuati e si sentono meno rumori in una atmosfera che viene detta ovattata.
La neve è formata da numerosissimi cristalli di ghiaccio costituiti da piccolissime quantità di acqua congelata con forme molto caratteristiche, molte delle quali con numerose ramificazioni e numerosi spazi vuoti. L’aggregazione di questi cristalli di ghiaccio porta alla formazione dei fiocchi di neve che presentano struttura irregolare con numerosi spazi vuoti. La loro leggerezza fa sì che quando cadono a terra, soprattutto se la temperatura è uniforme tra aria e suolo, si sovrappongono senza comprimersi più di tanto. Molta aria resta quindi intrappolata tra i vari fiocchi creandosi spazi vuoti, sui quali le onde sonore dei rumori ambientali si diffondono più lentamente.
Le onde sonore vengono così assorbite dagli strati di neve e “rimbalzano” meno rispetto a quanto avviene su un suolo compatto, sul cemento o su una superficie completamente ghiacciata. La neve assorbe inoltre parte delle vibrazioni, riducendo ulteriormente la capacità di percepire i rumori.
La riduzione del rumore è in genere più marcata subito dopo una nevicata, poichè la neve accumulata al suolo è poco compatta e maggiori risultano essere gli spazi tra un fiocco e l’altro. Col passare del tempo il manto nevoso tende a compattarsi sotto il suo stesso peso riducendone così gli spazi portando alla perdita della sua capacità fonoassorbente. Inoltre se i raggi solari fondono gli strati più superficiali della coltre nevosa, il successivo congelamento dovuto ad un abbassamento della temperatura ambientale determina la formazione di un sottile strato di ghiaccio sul manto stesso che risulta essere così molto più compatto e con meno spazi d’aria. Ciò permette alle onde sonore di tornare a “rimbalzare” più facilmente con conseguente aumento della percezione uditiva di suoni e rumori.
Infine la percezione di un ambiente con suoni più ovattati dipende anche dal contesto in cui ci si trova. In ambiente urbano è probabile che si sentano meno rumori perché è ridotto il numero di persone che si trovano all’aria aperta e di automobili in circolazione mentre in un ambiente naturale il minor rumore può essere dovuto alla bassa densità abitativa e all’assenza di molti animali che sono in letargo.

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