Oggi caccia ai mozziconi di sigarette

Nel suo primo report condiviso a livello nazionale, il movimento Fridays for Future-Italia si definisce “un movimento di persone che si rivolge a tutta la società, che lotta per fermare il cambiamento climatico rilanciando gli allarmi della comunità scientifica e denunciando le mancanze dei governi”. A Rimini il movimento locale si è costituito in occasione della mobilitazione globale del 15 marzo e continua ad incontrarsi ogni settimana. La volontà del gruppo, infatti, risulta essere quella di creare attività e proposte concrete sul territorio riminese per sensibilizzare cittadini ed istituzioni sulle criticità ambientali esistenti. La composizione del gruppo è fortemente eterogenea: durante le assemblee pubbliche si confrontano diverse generazioni, dagli studenti delle superiori ai volontari delle associazioni del territorio, nessuno è escluso dal dibattito. A seguito di settimane di duro lavoro, questa settimana inizieranno i primi eventi targati Fridays for Future- Rimini: oggi il ritrovo sarà alle ore 16.30 nel parco Marecchia di fronte al ponte di Tiberio per una “caccia al mozzicone”. Perché i mozziconi di sigarette? I mozziconi di sigarette sono, insieme alla plastica, il maggior inquinante dei nostri mari e sono il maggior rifiuto singolo esistente nel nostro pianeta. Non solo dobbiamo realizzare che gettare una sigaretta per terra in centro città equivale, quasi certamente, a gettarla direttamente in mare; fogne e fiumi, infatti, sfociano direttamente nell’Adriatico. Ma è necessario analizzare l’impatto che i filtri di sigaretta hanno sull’ecosistema dei nostri mari, è stato calcolato in un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità pubblicato nel 2017 che i rifiuti dei prodotti del tabacco contengono più di 7000 sostanze tossiche e nocive. Alcuni scienziati canadesi hanno riportato a Nbc News che hanno trovato tracce di queste sostanze nel 70% degli uccelli marini e nel 30% delle tartarughe marine studiate. L’impatto del tabacco sull’ambiente, tuttavia, non si limita all’inquinamento dei mozziconi o alle sostanze nocive immesse nell’aria durante il fumo di una sigaretta. Secondo il report pubblicato dall’Oms e denominato “Tabacco e il suo impatto ambientale” l’industria del tabacco risulta essere una delle più impattanti sull’ambiente. Le coltivazioni di tabacco contribuiscono enormemente alla deforestazione globale: si calcola che dal 1970 ad oggi circa 1,5 miliardi di ettari di foresta, per lo più pluviale, siano stati abbattuti a causa delle coltivazioni di tabacco. Anche il processo di coltivazione stesso del tabacco degrada fortemente l’ambiente: il prodotto necessita la tecnica della monocultura che favorisce l’erosione del suolo, la desertificazione e la perdita di biodiversità. Inoltre, la coltura del tabacco, che spesso avviene nei paesi più poveri del mondo, prevede ampio utilizzo di pesticidi chimici altamente nocivi per la salute umana. Infine, la trasformazione industriale del tabacco in sigarette è il passaggio più impattante della catena di produzione. La lavorazione industriale del tabacco necessita una fornitura sconsiderata di acqua ed è stato calcolato che l’energia annuale utilizzata dalle compagnie produttrici di sigarette nel mondo, corrisponde a quella necessaria a produrre circa due milioni di automobili. Fridays for Future-Rimini ritiene che sia fondamentale fornire ai consumatori le informazioni necessarie affinché siano consapevoli e coscienziosi delle scelte che fanno, le sigarette sono solo il primo tema che si è deciso di approfondire.
Ci vediamo oggi alle 16.30 al parco Marecchia, portate guanti e contenitori per i mozziconi da casa.

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