Il calcio è ancora uno sport da maschi
“ Il capitano, il portiere e il centravanti”. “In difesa marcano a uomo e nell’uno contro uno si fanno valere”. Poi possiamo aggiungere “le scelte del Commissario tecnico” … E’ una sintesi della maggior parte dei commenti (sui giornali, sui social, al bar o sotto l’ombrellone) di questi giorni. Tutto normale, se non stessimo parlando di una nazionale di calcio femminile, cioè composta da donne. Grazie ai Mondiali stiamo scoprendo il calcio femminile, ma il retaggio che il calcio sia un gioco solo da maschi ce lo portiamo dentro e naturalmente lo esplichiamo nel linguaggio. Eppure in altri sport non è così. Nessuno ha mai definito Federica Pellegrini “un nuotatore”, Sara Simeoni non era “un saltatore” in alto, Deborah Compagnoni non è mai stata “uno sciatore”. Vabbè, piano piano stiamo imparando che una donna a capo di un comune è “una sindaca”. Per il calcio forse bisogna aspettare ancora…