Affetti collaterali: quello che dicono gli altri

Stiamo insieme da 4 anni. A lui piace stare a casa, a me uscire. A lui piace cucinare, io mi accontenterei di un gelato per cena. A lui piace andare in vacanza in montagna, io adoro il sole e il mare. Lui è un po’ orso e molto solitario, io adoro il casino e stare in mezzo alla gente. Praticamente abbiamo gusti diversi su tutto, dalla cosa più piccola a quella più importante. I miei amici mi chiedono da sempre cosa ci trovo in lui, perché loro non lo capiscono. Credo che anche gli amici del mio fidanzato dicano a lui la stessa cosa di me. Io sinceramente non ho una risposta, ma ci siamo innamorati e cerchiamo di tenere salda la coppia. Probabilmente finirà, perché nessuno dei due ha intenzione di cambiare gusti e adeguarsi alle passioni dell’altro. Cosa posso fare?
Ondina, Gabicce

A questa domanda da un milione di miliardi di dollari non so rispondere, cara Ondina. Però so che “vi siete innamorati e cercate di tenere salda la coppia”, che dura da 4 anni. Non è poco. Tanto è sempre un rebus, anche avere gli stessi gusti e le medesime inclinazioni non garantisce un tubo. Sulla questione degli opposti che si attraggono io in realtà ho qualche titubanza, può pure darsi che agli albori di una frequentazione si resti colpiti da qualcuno che è il nostro contrario, reggere è un’altra questione. Ma voi per il momento funzionate, anche se Lei pare un animale da party e lui, nella descrizione di cui sopra, un mugugnone che preferisce stare sul divano con il plaid piuttosto che andare ad un apericena (come dargli torto, fra l’altro…). Però, a parte che un uomo che ama cucinare è sempre da guardare con l’affetto e la tenerezza che si devono a un panda minore, torno a focalizzarmi su una questione che emerge da molte delle mail che mi arrivano: “quello che dicono gli altri”. Io non so se il vizio di dare retta alla vox populi e alle chiacchiere di parenti e amici (spesso fatte per ingannare la noia) sia solo italiano o universale, magari pure su Marte in questo momento ci sono delle forme di vita tipo protozoi cigliati che dicono al verme piatto che abita accanto che quella lombrica tutto pepe con cui si accompagna non fa per lui: in ogni caso, non posso perdere occasione per dire che le osservazioni di questo tipo sarebbe bene attraversassero lo spazio tra un orecchio e l’altro alla velocità della luce.
Finirà? Probabile. Oppure no. Come direbbe il faro di noi tutti, Montalbano, se ne catafotta e viva giorno per giorno, senza cambiare i suoi gusti (o meglio addomesticarli) né farli cambiare al Suo innamorato.

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