Affetti collaterali: o la va o la spacca

Ho 26 anni, sono stata fidanzata con un compagno di liceo, poi ci siamo lasciati perché il sentimento si era affievolito e stavamo insieme solo per abitudine. Da allora ho avuto qualche storiella di poco conto, ma sei mesi fa ho incontrato una persona con cui era tutto partito come un’amicizia, poi durante il lockdown complici le videochat abbiamo passato un bel po’ di tempo insieme, anche se ognuna a casa sua. La cosa che mi turba è che è una ragazza. Non mi sono mai piaciute le donne, ho avuto relazioni sempre e solo con uomini, ma lei mi sembra speciale. So che è single, ma non ho la più pallida idea se sia gay o no, so solo che il tempo che passo con lei non mi basta mai e ora che stiamo progettando di vederci di persona mi sento agitata e confusa e non so davvero cosa fare. Com’è possibile che i miei gusti siano cambiati? Come posso farle capire che mi piace? Magari mi sono fatta suggestionare dalla quarantena? Come posso dirlo ai miei che sono tipi tradizionalissimi che già ai tempi del fidanzamento del liceo mi vedevano sposata in Chiesa e con prole?
Marinella

Anzitutto: una cosa per volta. Poi stia serena, il contenuto della sua mail è quasi identico a quello di molte altre che arrivano ad Affetti Collaterali: lui/lei mi sembra che mi piaccia, lo/la trovo speciale, ma se i miei sentimenti non fossero ricambiati e mi schifasse? Come faccio a sbilanciarmi senza prendere una musata? Il buttarsi senza remore, quel “o la va o la spacca” che è effettivamente tanto razionale ma ci terrorizza, è appannaggio di pochissimi. Tutti gli altri si muovono goffi come ippopotami in una vasca da bagno e si impantanano facilmente, indecisi se rischiare o tenersi il rimpianto di non averlo fatto. Vada, la incontri, senta che odore ha, veda cosa ordina al ristorante, come funzionate dal vivo: sa quante maratone di videochat si infrangono al primo “caffè ristretto, macchiato freddo, con latte di soia, in tazza di vetro” sciorinato al bar? Recentemente mi ha scritto una ragazza che ha incontrato un corteggiatore dopo settimane di chat e telefonate: lui in pizzeria ha trattato malissimo il cameriere, ha fatto a metà del conto e si è fatto pure dare dall’attonita signorina un euro e 50 per il caffè che lei (pericolosa dissoluta) aveva consumato più di lui. Inutile dire che ha cancellato il contatto dalla rubrica appena chiuso il portone, accompagnando l’operazione con una cerimonia di purificazione (della SIM, soprattutto). Quindi incontratevi, poi si vedrà. Se vi piacete, se mai sarà il caso di passare al livello 2, chi se ne frega di incasellare le sue preferenze? È obbligatorio? Le piacciono i maschi, magari le piace una donna, magari quella donna in particolare o magari un sacco di donne: è una cosa che riguarda solo lei, non dico sia semplice affrontare certi discorsi con genitori dalla mentalità chiusa, ma la vita è sua, gli amori sono i suoi.

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