Edicole chiuse o che meditano di lasciare. Continuano nell'area Rubicone e anche a Cesena le rivendite di giornali che vanno in crisi per varie difficoltà. A scoraggiare sono i modesti introiti, ma anche l'alto monte ore di lavoro.
Longiano
A fine febbraio dell'anno scorso a Longiano capoluogo è stata chiusa la storica edicola che da 75 anni vendeva quotidiani, riviste e funzionava anche come tabaccheria, cartolibreria e articoli da regalo. Nel capoluogo aveva resistito la storica licenza che dal 2006 era passata in mano a Milena Pedrelli. Marco Marchi della famiglia storica che ha detenuto l'attività, e uno dei proprietari dei muri, fa presente che un nuovo gestore non avrebbe spese da affrontare: «Noi proprietari dei muri siamo disposti a rinunciare all'affitto per un paio di anni e l'edicola non ha smobilitato. Al suo interno ha mantenuto gli arredi e le scaffalature. Per riaprire basta la voglia di farlo. Per i longianesi sarebbe una gioia riavere la loro edicola. Per informazioni sono disponibile al 366 3221224 ».
Savignano
Da alcuni giorni c'è un nuovo negozio sfitto nel quartiere Cesare, di fianco al supermercato Famila di piazza Falcone. Si tratta di un'altra edicola storica che qualche anno fa era stata acquisita da un savignanese: «I primi tempi tutto ha girato a meraviglia e gli incassi erano buoni - afferma - poi con il Covid le vendite sono calate, per non parlare di quest'anno che forse con l'incertezza causata dalla guerra in Ucraina molte famiglie temendo per i rincari hanno smesso di spendere nei giornali. Qualche anziano poi è venuto a meno e le donne che prima compravano 3 o 4 riviste a settimana ora si limitano a prenderne una. Alla luce che gestivo tutto da solo, con oltre 10 ore di lavoro al giorno, ho deciso di chiudere e di dedicarmi a un altro lavoro. Chi volesse informazioni sull'edicola mi può chiamare al 349 2915657, sia per l'acquisto che per l'affitto».
Sant'Angelo di Gatteo
A Sant'Angelo di Gatteo c'è un'edicola-cartoleria di fianco alla nuova piazza Fracassi. La titolare Elisabetta sta però facendo delle valutazioni sul proprio futuro, soprattutto per motivi familiari: «Il lavoro c'è – afferma – anche se le maggiori soddisfazioni mi arrivano dalla cartolibreria e dal fatto di essere vicinissima alle scuole di Sant'Angelo. Giornali e riviste invece non danno più reddito. Il lavoro mi piace, però il mio problema è che sono da sola e ho un bambino piccolo che vorrei seguire in prima persona. Adesso lo sto facendo sapere in giro: mi piacerebbe cedere l'attività. Qualche contatto ce l'ho e spero di riuscire a concretizzare il passaggio della licenza entro quest'anno».
