Nubifragio e allagamenti, paura per le ciliegie di Vignola GALLERY

Economia & Business
  • 21 maggio 2024

VIGNOLA. Torna pian piano alla normalità Vignola, il comune modenese più colpito dal nubifragio e dagli allagamenti delle ultime ore. Il Centro operativo comunale sarà chiuso fra poche ore, dopo che è rimasto in funzione ininterrottamente dalle 18 di ieri. Nel primo pomeriggio è stato fatto il punto, al Polo della sicurezza, in presenza dell’assessora alla Protezione civile della Regione Irene Priolo. In mattinata, comunque, tutte le strade erano già percorribili, mentre i tecnici comunali erano al lavoro per verificare lo stato delle scuole, rimaste chiude oggi “per consentire verifiche più puntuali”, spiegano in Comune, confermandone la riapertura domani. Verranno riaperti anche il centro socio-riabilitativo I Portici, il laboratorio occupazionale Caspita e il Centro diurno anziani, che erano stati chiusi in via precauzionale. Anche l’ospedale di Vignola, che ha subito infiltrazioni al Pronto soccorso e nei locali interrati, ha sempre garantito la propria attività. Nel tardo pomeriggio di ieri e nella nottata sono arrivate decine di segnalazioni di scantinati e garage allagati, ma anche tetti che non sono riusciti a reggere la mole d’acqua e hanno allagato le stanze sottostanti. Mentre la conta dei danni è cominciata, “preoccupano le campagne, ora imbibite d’acqua, e soprattutto le ciliegie la cui stagione di raccolta è appena cominciata e su cui gli agricoltori, già pesantemente danneggiati l’anno scorso, riponevano tante speranze”, segnala ancora il Comune. Ieri, aggiornano i numeri oggi i tecnici, oltre 170 millimetri d’acqua sono caduti in tre ore, quanto normalmente cade in tre mesi. Le fogne, in molti punti, non sono riuscite a contenere l’acqua che si riversava sulle strade. A causa del maltempo, a Vignola i punti più critici sono stati via del Commercio nella zona artigianale, la circonvallazione, dove il fossato che corre al lato si è riversato sul centro della strada, l’incrocio tra viale Vittorio Veneto e via Vescovada, dove la forza dell’acqua ha fatto saltare i tombini, e via Goldoni a Brodano. La Polizia locale e i tecnici comunali hanno chiuso, per un paio d’ore, il tratto di via per Sassuolo compreso tra la rotatoria del Pam e via Paraviana. Sulle ciliegie, anche Coldiretti sta portando avanti sopralluoghi nei campi e spiega: “Il rischio è che l’eccesso di acqua provochi il fenomeno definito cracking, spacco, consistente nella rottura dell’epidermide che si verifica quando, in fase di maturazione, ci sono piogge molto intense e umidità atmosferica elevata rendendo di fatto il prodotto non commercializzabile con le conseguenti perdite economiche. Ci sono difficoltà anche per le coltivazioni di susine, pesche, cachi”. Sono in corso la pulizia delle caditoie e ricognizioni su tubature e allacciamenti, anche se non si registrano particolari problemi alle infrastrutture della multiutility (che, nella notte, è intervenuta con tutte le squadre reperibili in supporto ai Vigili del fuoco, rispondendo a oltre una quarantina di chiamate). I tecnici di Inrete, società del gruppo Hera, sono intervenuti soprattutto negli scantinati allagati di abitazioni private per mettere in sicurezza i contatori elettrici. Poco dopo le 12 di oggi è stato inoltre ripristinato il servizio di energia elettrica agli utenti della zona di via Tavoni e via Po a Formica di Savignano, dove la pioggia torrenziale aveva causato lo scatto della linea. Qui è in corso la sostituzione dei contatori per una ventina di utenze.

Intanto, anche gli artigiani contano i danni dopo il maltempo a Vignola, Savignano e Marano. “Siamo pronti ad assistere le imprese di fronte alle problematiche inaspettate causate dall’ennesima calamità naturale che ha colpito il nostro territorio, in particolare le zone di Formica e Mulino, dove operano numerose aziende artigianali ed attività commerciali”, commenta Franca Popoli, presidentessa della locale Cna. Al momento non si registrano danni gravi, dicono in associazione, ma Cna tra le proprie associate ha registrato “almeno una decina di imprese” che lamenta danni elettrici.

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