Allarme per la crisi di Suez, 10 miliardi di export dell’Emilia-Romagna passano da lì

Economia & Business
  • 23 gennaio 2024

BOLOGNA. L’allargamento al Mar Rosso della crisi in Medio Oriente «potrebbe aggravare la flessione del commercio internazionale, mettendo a rischio una quota rilevante dell’import-export dell’Italia». Avvisa così Lapam Confartigianato: secondo gli ultimi dati dell’ufficio studi dell’associazione, infatti, l’espansione del conflitto andrebbe a danneggiare una fetta importante dei prodotti Made in Italy, andando a «compromettere» la ripresa del commercio internazionale prevista in questo 2024. A risentirne sarebbe proprio l’Emilia-Romagna e Modena in particolare, che sull’export delle proprie eccellenze basa buona parte del suo sviluppo. A livello provinciale Modena è prima in regione per maggiore esposizione alla crisi di Suez: l’export trasportato via mare attraverso il Canale vale l’8,7% del valore aggiunto per il territorio della Ghirlandina. Secondo i dati, infatti, l’export modenese che attraversa il Mar Rosso vale 2.270 milioni di euro. In chiave regionale, l’Emilia-Romagna è la seconda regione italiana per valore delle esportazioni trasportate via mare attraverso il Canale di Suez e il Mar Rosso con 9.371 milioni di euro. Spostandosi su Reggio Emilia, l’export reggiano che attraversa il Mar Rosso vale 1.204 milioni e Lapam avverte gli stessi timori.

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