Ecco la stagione del Goldoni di Bagnacavallo

Le “APeRTure” di Accademia Perduta/Romagna Teatri non potevano ignorare il Goldoni di Bagnacavallo: teatro storico «rimasto aperto persino durante la guerra» ricorda Ruggero Sintoni, il Goldoni è forse l’emblema della ripartenza delle attività teatrali di Accademia Perduta. Nel totale rispetto delle normative per il contenimento del contagio, per la garanzia della più completa sicurezza, il teatro di Bagnacavallo si appresta infatti a proporre un cartellone diverso dal solito, con ben due repliche per ogni spettacolo, proprio per garantire al più grande numero di spettatori di poter godere della magia del palcoscenico…

Oltretutto a Bagnacavallo la stagione teatrale 2020/2021 incrocia anche un altro evento significativo: il 20 settembre infatti, ricorda l’assessora alla Cultura Monica Poletti, verrà presentato il recente restauro del sipario storico, un ulteriore momento di coesione e di speranza per la comunità.

La programmazione di Accademia Perduta è costruita su una proposta di spettacoli brillanti, tra contemporaneità e comicità. «È anche questo un segno della nostra volontà – sottolinea Sintoni – di conferire al teatro una centralità nello sviluppo culturale delle comunità, in piena sintonia con l’Amministrazione, senza dimenticare però il momento storico, in cui una risata intelligente può essere un aiuto per guardare avanti con serenità».

Ad “aprire” simbolicamente le porte del Goldoni sono due artisti romagnoli molto amati dal pubblico: Ivano Marescotti con il recital “Andrà tutto stretto”, il 10 ottobre (ore 21) e Paolo Cevoli con il suo “Show” (17 ottobre, ore 21). Per la Festa di San Michele inoltre Accademia Perduta propone al pubblico dei più giovani due sue nuove produzioni portate in scena dalla compagnia Teatro Perdavvero: “Enrichetta dal ciuffo” (27 settembre, ore 18) e “Aspettando Dracula” in prima nazionale (28 settembre, ore 18 e 20; 29 settembre, ore 11 e 15).

Il sipario sulla stagione 2020/ 21 si alza invece su “Esodo” di e con Simone Cristicchi che racconta le vicende dolorose degli esuli istriani dopo il trattato di pace fra Italia e Jugoslavia nel 1947 (24 e 25 ottobre, ore 21). Ugo Dighero e Gaia De Laurentiis sono protagonisti di “Alle 5 da me”, una commedia scritta da Pierre Chesnot e diretta da Stefano Artissunch sui disastrosi incontri sentimentali dei due protagonisti (2 e 3 dicembre, ore 21).

Accademia Perduta propone poi la “prima” del riallestimento di una sua nuova coproduzione, “Non farmi perdere tempo”, scritta e diretta da Massimo Andrei, con Lunetta Savino (16 e 17 gennaio, ore 21), mentre Pamela Villoresi interpreta (1 e 2 febbraio, ore 21) “Viva la vida”, dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, su una Frida Kahlo intima e contemporanea. In chiusura, Nancy Brilli e Chiara Noschese sono interpreti e registe di “Manola” di Margaret Mazzantini (16 e 17 aprile, ore 21).

Dal 10 gennaio, inoltre, tornano le “Favole”: si comincia con “Zuppa di sasso”, di Tanti Cosi Progetti.

Info: 0545 64330

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