Ecco la stagione 2019/20 del teatro Masini di Faenza

FAENZA. Un quarto di secolo: da tanto dura la collaborazione fra Accademia Perduta/Romagna Teatri e la città di Faenza, con, al centro, il teatro Masini. «Le esperienze, anche quelle negative – commenta Ruggero Sintoni, direttore di Accademia Perduta – servono: a capire come soddisfare pubblici sempre più “plurali”, a elaborare rassegne capaci di moltiplicare i punti di vista sulla realtà e percepire le esigenze della società: che oggi chiede un teatro brillante, per poter sorridere con intelligenza».
I numeri parlano chiaro: due produzioni di Accademia Perduta, “La classe” e “L’abisso”, stanno riscuotendo riconoscimenti e premi a livello nazionale e si accingono a percorrere l’Italia con decine di repliche. «Il teatro manfredo, dal canto suo – ricorda il sindaco Giovanni Malpezzi – in 21 serate di prosa ha registrato 10mila presenze, quasi un sold out a serata, e 21mila sono stati gli spettatori dei 46 spettacoli. Vanta inoltre per tutto l’anno un cartellone di teatro ragazzi: indizi, e garanzie di qualità, della proposta culturale di un vero “teatro di comunità”».
Il cartellone
Ma veniamo alla prosa, inaugurata (15-17 novembre) da Monica Guerritore che si ispira alla regia di Giorgio Strehler per il suo “L’anima buona di Sezuan” di Bertolt Brecht, di cui è anche interprete. “Quartet” vede in scena (11-13 dicembre) Erica Blanc, Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni e Paola Quattrini, mentre Enrico Guarneri interpreta (17-19 gennaio) “Mastro Don Gesualdo”. Torna in Romagna (18-20 febbraio) “Show” con Massimo Lopez e Tullio Solenghi; tocca poi a “Chi vive giace” di Roberto Alajmo (10-12 marzo), e a “Con tutto il cuore” di e con Vincenzo Salemme (24-26 marzo). Infine Giuseppe Cederna e Vanessa Gravina con Roberto Valerio presentano (7-9 aprile) “Tartufo” di Molière.
Per il contemporaneo ci sono Elio ne “Il grigio” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini (20 novembre), Arturo Cirillo con “La scuola delle mogli” di Molière (18 dicembre), mentre “Misery” di Stephen King vede in scena Filippo Dini e Arianna Scommegna (10 gennaio). Geppi Cucciari interpreta “Perfetta”, del grande Mattia Torre, recentemente scomparso (16 gennaio), mentre il 1° febbraio è di scena Paolo Rossi con “Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles” e l’11 febbraio Ermanna Montanari con “Fedeli d’amore”.
Fuori abbonamento, al ridotto: Elisa Sbaragli con “Vacuo” (6 ottobre) e Vincenzo Pirrotta in “Storia di un oblio” (25 febbraio). Per il comico: Debora Villa (10 dicembre) in “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, Maria Pia Timo (14 gennaio) in “Una donna di prim’ordine”, Giuseppe Giacobazzi (4 febbraio) con “Noi”, mentre Gigi e Ross interpretano “Andy e Norman” (4 marzo). Il via alle favole lo dà “Robin Hood” dei Guardiani dell’Oca (24 novembre), mentre il programma di danza, in collaborazione con Aterballetto, invita, il 16 dicembre, il Russian Classical Ballet con “La bella addormentata”, il 25 gennaio il Nuovo Balletto Classico con “Una Carmen. Don Josè”, Rbr Dance Company con “The man” (2 aprile). Chiusura ad Aterballetto (29 aprile) con il trittico “Lost in-O-Secus”. Appuntamento con l’operetta dal 12 gennaio con “Can can” di Teatro Musica Novecento.
«Il Masini – conclude l’assessore alla Cultura Massimo Isola – si conferma luogo di salda identità, capace però anche di trasformarsi con racconti nuovi. Un teatro “largo”, che esprime pensiero, e contribuisce a costruire una comunità curiosa e partecipe, capace di coltivare il proprio alfabeto emotivo».
Info: 0546 21306

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