E45, per la galleria Montecoronaro ennesima scadenza saltata

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Ci risiamo: “il termine dei lavori è in corso di ridefinizione”. Ancora una volta anche per i lavori alla galleria di Montecoronaro della E45 sulla scheda riportante lo stato dei lavori sono comparse le paroline magiche, visto che l’ultimo termine previsto, quello del 23 febbraio 2022, è saltato. E i lavori, che consegnati ad aprile 2017 dovevano essere ultimati ad aprile 2018, dopo quasi 5 anni risultano realizzati per il 59,65%.

Nel corso di una riunione che si tenne presso la prefettura di Forlì nel luglio 2017 si era infatti prevista una durata dei lavori di circa un anno. L’intervento riguarda «l’adeguamento statico di impermeabilizzazione e di messa a norma degli impianti tecnologici», sulla base di quanto richiesto da una legge dello Stato del 2006 che recepisce una normativa europea del 2004 sulla sicurezza della rete stradale europea.

A fine 2018 invece (ma i lavori dovevano finire ad aprile) si evidenzia lo stato di crisi della ditta capogruppo. È la stessa Anas che in un comunicato del 14 novembre 2018 informa sulla prosecuzione della chiusura della carreggiata in direzione Roma, che «si è resa necessaria a seguito della rescissione dei lavori al precedente appaltatore e il riaffido ad altra ditta».

Il 15 febbraio 2019, e quindi dopo la rescissione del primo appalto, in occasione della visita dell’allora ministro Danilo Toninelli al viadotto Puleto e alla E45, Anas comunica che «i lavori restano in corso su 2 gallerie nella Regione Emilia-Romagna che si concluderanno entro l’anno (Montecoronaro e Roccaccia)».

La nuova consegna dei lavori avviene però solo il 29 ottobre 2019 e comunque ci si poteva aspettare che il tutto si potesse concludere almeno entro l’ottobre 2020. E infatti il 10 dicembre 2019, in occasione della visita in E45 del viceministro Giancarlo Cancelleri, i sindaci dichiarano che tra le «risposte concrete» ricevute da Anas vi era l’assicurazione sul termine dei lavori alle gallerie Roccaccia e Montecoronaro «entro la fine del 2020».

Dopo la consegna di fine ottobre 2019 dei lavori alla nuova ditta (con avanzamento lavori al 6,44%) viene previsto un termine per il 24 giugno 2020. Ma il 25 marzo 2020, a causa «del manifestarsi di gravi criticità legate all’emergenza Covid 19», scrive Anas, i lavori vengono nuovamente sospesi. Nell’agosto 2020 i lavori risultano realizzati per il 21,75% e «il termine lavori è in corso di ridefinizione».

Di proroga in proroga si arriva a una conclusione lavori prevista al 31 ottobre 2021 poi ulteriormente prorogata, da quanto risultava nella scheda progetto Anas, al 23 febbraio 2022 (e cioè mercoledì scorso) e, da quanto risultava in un cartello sul cantiere presso la galleria, al 26 febbraio 2022, e cioè a domani. Ma coi lavori realizzati al 59,65% i lavori previsti in un anno non si completeranno neanche in 5 e quindi «il termine lavori è in corso di ridefinizione».

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