E45 bloccata, il tir sulla Marecchiese su viadotti vietati ai mezzi pesanti

Rimini

RIMINI. I cartelli stradali avvisano che il transito è vietato ai mezzi che superano le 20 tonnellate. Eppure, autoarticolati e camion sfrecciano indisturbati sul viadotto della strada provinciale 258 che collega Pietracuta con l’Alta Valmarecchia. A documentare la violazione della prescrizione, le telecamere di Striscia la notizia, che nel servizio andato in onda lunedì sera hanno ripreso diversi mezzi pesanti percorrere ponti ai quali non avrebbero potuto accedere. «La situazione è sotto controllo, non c’è alcun pericolo emergente - assicura però il presidente della Provincia Riziero Santi -. Inoltre, entro l’estate verranno appaltati i lavori per la riqualificazione, che contiamo di vedere conclusi entro l’autunno».

Il report di Canale 5 spiega infatti come a causa dell’interdizione di attraversare il viadotto Puleto, sulla E45, rivolta ai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate, i camion che dalla Toscana viaggiano verso l’Emilia Romagna vengono fatti uscire a San Sepolcro, e poi vengono indirizzati a prendere l’autostrada. Purtroppo, però, come rilevato da Striscia, il percorso consigliato viene spesso disatteso. Numerosi camion, infatti, scelgono di viaggiare sulla strada provinciale 258, la via Marecchiese. L’inviata di Striscia, Chiara Squaglia si domanda dunque se la strada che i camionisti scelgono di percorrere sia o meno adatta al traffico di mezzi di peso superiore alle 3,5 tonnellate. Perplessità che, a giudicare dai divieti che si incontrano lungo la Marecchiese, sono ben giustificate. Anche qui, infatti, ci sono viadotti il cui transito è vietato a mezzi di peso maggiore di 40 tonnellate. Limite che arriva fino a 20, nel caso del ponte di Pietracuta, l’unico dei tre documentati che è localizzato in provincia di Rimini.

Piloni deteriorati

Le immagini del tg satirico di Canale 5 mostrano inoltre piloni deteriorati, con stralci di cemento distaccati dalle colonne, oltre a ferri arrugginiti che fuoriescono dalla struttura verticale. A rilevare la precarietà dei piloni che sorreggono il viadotto, l’ingegnere Cristian Angeli intervistato dall’inviata. «Questo pilone è potenzialmente pericoloso - dichiara il tecnico alle telecamere di Striscia - alcuni piloni sono fortemente deteriorati».

A mitigare la criticità della situazione è invece il presidente della provincia, Riziero Santi. Ammettendo che le immagini del ponte con i ferri scoperti sono «brutte da vedere», sottolinea che la prova di carico effettuata con le autorità competenti non ha rilevato condizioni così altamente critiche. «Se così non fosse stato - dichiara il presidente Santi - il viadotto l’avremmo immediatamente chiuso al traffico, abbiamo responsabilità enormi». «Inoltre - puntualizza - per stare “dalla parte del sicuro” abbiamo esteso il limite di peso consentito alle 20 tonnellate, ma il rischio non è immediato». Di fronte agli autocarri che in evidente violazione della norma che disciplina il traffico percorrono il ponte, il presidente si appella al senso civico e al rispetto del codice della strada. «Il divieto c’è, e va rispettato. Chi lo viola incorre nelle sanzioni previste dal codice. Chiudere il viadotto per evitare che questi mezzi passino non mi sembra molto conveniente: creerebbe disagio a tutti i cittadini».

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