Due sorelle e la rete di agricoltori che arriva direttamente a casa

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Già non si erano accontentate dei semplici mercati agricoli e avevano creato il loro punto vendita nella sede aziendale “a valle” (in via Lugo 86/88). Poi l’estate scorsa si erano “inventate” la “Casina di Rio del Sol”, la baracchina in legno in via Dei Sabbioni in località Petrignone, proprio fra un campo di bacche mirtilli e quello di lamponi: il loro prodotto raccolto a pochi metri e venduto. Freschissimo! Era stato un successo, si fermavano persino i cicloturisti distratti dalla fatica dai colori delle cassette di Marika e Ilenia Servadei. Poi è arrivato il lockdown, il primo, inatteso, spiazzante a cavallo fra l’inverno e la primavera scorsa. Le due sorelle faentine, che davanti vedevano una stagione ricca dei loro frutti, ai quali fra l’altro nel contempo avevano aggiunto anche quelli di un nuovo orto, e lo spauracchio di non poterli vendere con tutti chiusi in casa. Non ci hanno messo molto a ideare il nuovo modo per affrontare anche questo problema. Si dice che se Maometto non va alla montagna, e in questo caso non poteva proprio, allora è la montagna che va da lui. E così Rio del Sol ha cominciato, bruciando sul tempo molti altri agricoltori che di lì a poco si sono organizzati con le consegne della spesa dell’orto e del frutteto a domicilio. L’azienda Rio del Sol, come in passato abbiamo raccontato anche su queste pagine, fa già parte di una rete di produttori che si riuniscono nelle terre faentine intorno alla Torre di Oriolo e anche un po’ oltre, svalicando il confine con il territorio forlivese. Marika e Ilenia hanno coinvolto quindi naturalmente anche i loro colleghi nel nuovo progetto della spesa a domicilio.


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È così che al listino già ricco di Rio del Sol, che comprende frutta fresca di stagione, in particolare mirtilli, lamponi e melagrane, freschi o essiccati, confetture, succhi, e il famoso brulé di melagrana (tutto senza alcol), oltre alle verdure, si sono aggiunti anche salumi, formaggi e ricotte, carne allevata biologicamente, vino, farine e lievito madre, uova di galline allevate a terra nel Parco della Vena del Gesso Romagnola. «In tutto adesso i produttori coinvolti sono una dozzina, qualcuno sempre presente, qualcuno che subentra se un prodotto, come ad esempio può essere la verdura, viene a mancare –spiega Marika Servadei –. Noi abbiamo fatto il nostro orto quest’anno, ma non abbiamo serre riscaldate e quindi non potremo coprire certamente la stagione invernale. Quando mancheranno le nostre verdure ci saranno alcuni dei nostri colleghi che fanno l’orto da più tempo che potranno aiutarci a mantenere variegata la cassetta della spesa».
Le aziende del gruppo
Oltre a Rio del Sol, le aziende che fanno parte del gruppo sono: La Sabbiona (vino, saba, farina, olio, scalogno), San Biagio Vecchio (farine), Apicoltura La Castellina (miele e melata, aceto di miele), azienda Verde Arcobaleno (pasta e farine da grani antichi), La Montanara bio di Portico di Romagna (latticini e yogurt, carni di suino e pollame), Buon pastore (formaggi), Ca’ di viazadur e Azienda agricola Mamini (verdura), Azienda agricola Ricciardelli (uova), azienda agricola Ca’ ad là (salumi di mora romagnola e non solo, strutto, salsiccia fresca), Caseificio Il Boschetto (latte fresco pastorizzato e formaggi), Azienda agricola La Casera che alleva bufale a Modigliana (ricotta di bufala), Azienda I funghi della Valentina da Minerbio (funghi).
Le consegne
La possibilità di vedersi recapitare una spesa piuttosto varia, evitare nel periodo più critico, e che ora purtroppo si sta riproponendo, di recarsi al supermercato, al contempo sostenere un gruppo di volenterosi produttori locali, uniti senza paura di “contaminazioni” fra biologici e non perché tutti comunque pronti a metterci la faccia, alla fine ha allettato una clientela sempre più vasta. E la richiesta è continuata anche finito il lockdown. Ora Marika e Ilenia e i loro colleghi si stanno riorganizzando e hanno dovuto imporre qualche paletto, che a primavera non era stato necessario, ma ora con un giro più ampio la gestione si è complicata. «Alla fine abbiamo deciso di ricevere gli ordini dal lunedì al mercoledì e quindi partire con le consegne dal giovedì –spiega Marika– toccando, a seconda degli ordini, le diverse zone. Se Faenza la serviamo quotidianamente per Imola e circondario, Lugo e Ravenna, Forlì e Cesena, fino a Rimini, dobbiamo scaglionare le consegne. Per questo ora chiediamo che l’ordine sia di almeno 50 euro e in quel caso la consegna non ha alcun costo. Per un importo inferiore, la consegna costa 10 euro». Per ricevere il listino con tutti i prodotti e i prezzi, basta contattare il numero 339 8088302 per essere inseriti nella lista Whatsapp che viene aggiornata settimanalmente con l’offerta e i tempi di consegna.

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