Droghe, il capo della Polizia Gabrielli ai WeFree Days

Rimini

RIMINI. "La produzione mondiale delle droghe, a partire da quelle tradizionali, lungi dal diminuire aumenta e aumenta esponenzialmente". Lo ha detto intervenendo ai “WeFree Days” in corso nella comunità di San Patrignano, nel Riminese, il Capo della Polizia, Franco Gabrielli. In occasione della due giorni dedicata alla prevenzione e sostenuta da Conad, all’interno del forum “Lotta alla tossicodipendenza: ritorno al passato o nuove sfide?” moderato dalla giornalista di Avvenire Viviana Daloiso, ha portato la sua esperienza in merito alle sostanze. Eroina, cocaina, cannabis "sono ancora oggi le droghe più diffuse nel nostro Paese - ha aggiunto - da due anni è ripresa a salire l'incidenza delle morti per overdose, è aumentato il consumo e si è abbassata l'età del consumo”. Una situazione figlia di una normalizzazione dell’uso di droghe. “Nonostante l'attività di contrasto - ha proseguito Gabrielli - ci sono stati sdoganamenti culturali che hanno riaperto il dibattito sulla liberalizzazione delle droghe, non comprendendo che questo è un approccio pericoloso che inquina pesantemente la nostra società". Inoltre, ha sottolineato ancora il Capo della Polizia, "c’è un inquinamento criminale, il network criminale che si chiama 'Ndrangheta" e che gestisce una grossa parte del "traffico della cocaina reinveste i proventi di questa vendita. C'è un inquinamento economico, così che il pianeta droga riguarda non solo la salute, ma anche l'economia".

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