Dramma della solitudine a Verucchio, trovato morto in casa da giorni

VERUCCHIO. In paese lo chiamavano Martino. E lo conoscevano praticamente tutti, come “l’uomo che girava su una Graziella sgangherata” e soprattutto per quello che la letteratura medica definisce “disturbo da accumulo o disposofobia”. Era cioè un accumulatore seriale. Viveva lungo una via trafficatissima come la Marecchiese vicino alla sorella. Uno stesso stabile, due appartamenti porta a porta che i fratelli avevano riempito di oggetti di ogni tipo. Ieri mattina, fra quella montagna di oggetti, l'uomo è stato purtroppo ritrovato privo di vita. Morto molto probabilmente da oltre una settimana se non di più. Un doppio dramma della solitudine scoperto verso le 10, quando in via Gagarin sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Novafeltria e i vigili del fuoco e si è fermata una pattuglia della polizia locale di passaggio. Ad allertarli erano stati i vicini di casa, che da qualche tempo non lo vedevano uscire.

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