Dovizioso: "Siamo in crescita, ma a Misano sarà dura"

Andrea Dovizioso punta su Misano per capire quanto è migliorato in un mese e sorprendersi. Già perché il “Dovi calcolatore” sta cercando di sapere quanto potrà stupirlo il “Dovi aggressivo”. Il Gp Nolan dell’Emilia Romagna e del Made in Italy sarà importante per tre ragioni: si vedrà se, dopo l’esordio misanese e i miglioramenti di Austin, riuscirà a fare un ulteriore passo avanti; i progressi del pacchetto Dovi-M1 saranno ancora più evidenti su un tracciato dove ha corso poco tempo fa; si tratta del circuito di casa, dove ottenne una splendida vittoria nel 2018. Tre ragioni che rendono davvero speciale il suo fine settimana, anche se il forlivese cerca di smorzare gli entusiasmi: «Credo che sarà difficile essere competitivi quanto basta per entrare nei primi dieci al traguardo, ma i miglioramenti che abbiamo fatto dalla nostra prima gara a Misano sono grandi. Sono davvero soddisfatto di questo. Dopo la bella esperienza in quell’esordio e negli Stati Uniti sto cercando di migliorare. Questo fine settimana sarà una buona occasione per fare dei paragoni e capire dove siamo ora rispetto a un mese fa, nello stesso tracciato, anche se le condizioni saranno diverse». Dovizioso parla, genericamente, di lottare nel gruppo, ma non indica mai quale... «Mi aspetto di riuscire ad essere più competitivo e di lottare con gli altri». Insomma, il forlivese non si sbilancia, anche se traspare morale alto e voglia di stupire. In fondo, nell’ultimo Gp di Austin, il secondo dal suo rientro, è già stato in grado di giocarsi l’accesso in Q2 in prova e di lottare nel secondo gruppo in gara, quello che si contende le ultime posizioni dei primi dieci al traguardo. Ad Austin è stato 13° dopo essere stato 21° al rientro a Misano un mese fa: 8 posizioni recuperate in due gare. Riuscisse a risalirne altre, anche solo la metà, quattro, chiudendo 9°, mostrerebbe ottimi segnali. Il Misano World Circuit, lo scorso anno, non gli fu amico, con un 7° e un 8° posto: risultati per cui firmerebbe ora, mentre nel 2019 chiuse 6°, dopo la vittoria dell’anno precedente, il 3° del suo fantastico 2017, contando poi un 6°, un 8°, un 4° e ancora un 8°, nei suoi primi quattro anni Ducati; un 4° nella sua unica stagione Yamaha, il 2012, oltre a un 8°, due 4° e un 5° posto nei suoi quattro anni Honda. Nel 2007, quando correva in 250, si ritirò mentre cercava di contendere la vittoria a Jorge Lorenzo, con cui si giocava il titolo mondiale. Insomma, nella sua carriera di MotoGp il “Dovi”, nel gp di casa, è sempre stato nei primi otto, tranne un mese fa: chissà che non sia questa posizione il suo obiettivo segreto di domenica.

Coriano dedicheràa Marco Simoncellila giornata di sabato

Sono passati dieci anni da quel triste giorno, ma il campione è sempre nei cuori di chi lo ha sostenuto fin da quando, giovanissimo, iniziò la sua carriera sportiva. Sabato, Coriano dedicherà l’intera giornata a Marco Simoncelli. Le sue gesta rimangono indelebili nelle tante opere compiute in suo onore dai suoi cari. Ne ricordiamo alcune: il Museo del Sic e il monumento a lui dedicato in via Garibaldi, il murales della scuola Media Gabellini, il palazzetto dello sport in via Piane intitolato al suo nome, la Casa Marco Simoncelli a S. Andrea in Besanigo che ospita tante persone speciali a cui Marco regalava incondizionatamente il proprio affetto presso la Comunità di Montetauro. Per rendere omaggio al campione e all’amico scomparso alle ore 17 di sabato sarà celebrata una Santa Messa presso la Chiesa di Santa Maria Assunta a Coriano. Più tardi, alle ore 19, verrà accesa per 58 (il suo numero) secondi la Fiamma del Sic nell’area Dainese. E, in concomitanza con l’evento della MotoGp, il museo del Sic a Coriano resterà aperto tutti i giorni da oggi a lunedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30.

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