Domenica dalle 18 il concerto per Roberto Masotti

Archivio

Miles Davis, Archie Shepp, Cecil Taylor, Charles Mingus, Ornette Coleman e Keith Jarrett sono solo alcuni tra le decine di mostri sacri che Roberto Masotti – uno dei fotografi più importanti del mondo della musica – ha immortalato nella sua splendida carriera, fino alla sua scomparsa, avvenuta nell’aprile scorso. Grande fu anche la sua amicizia e collaborazione con Franco Battiato, e tra i tanti scatti del cantautore catanese anche quello utilizzato per la storica copertina dell’album “La voce del padrone”. Instancabile ricercatore culturale, Masotti è stato inoltre tra i fondatori di Gong, pionieristica rivista di critica musicale degli anni Settanta, e con la compagna (e apprezzata fotografa) Silvia Lelli creò la sigla “Lelli e Masotti”, divenendo anche fotografo ufficiale del Teatro alla Scala di Milano.

L’evento

E domenica 20 novembre, dalle 18 a mezzanotte, il teatro Alighieri accoglierà tanti di quei musicisti che Masotti ha incontrato, conosciuto, ascoltato e fotografato. “Terre incognite. Concerto per Roberto”, organizzato da Comune di Ravenna e Fondazione Ravenna Manifestazioni, vedrà infatti salire sul palco oltre trenta artisti, che si alterneranno in scena nella città natale di Masotti: sei ore di concerto, dal jazz d’avanguardia al sound Ecm – etichetta discografica alla quale è stato legato da una collaborazione ultradecennale (ne ha curato oltre 200 tra copertine e libretti) – alle tante altre musiche di oggi, incluse il minimalismo e la sperimentazione elettronica, passando per le contaminazioni fra suoni e l’evocazione dei paesaggi naturali al centro di tante sue fotografie.

Il “Concerto per Roberto” si prospetta allora come un evento unico e di caratura siderale: il jazz internazionale sarà rappresentato, innanzi tutto, da Don Moye, batterista e percussionista dell’Art Ensemble of Chicago, che Masotti fotografò innumerevoli volte dal 1974 in avanti, coadiuvato dal trombonista e pianista Simon Sieger e dal trombettista Christophe Leloil. Poi il trombettista e flicornista Enrico Rava insieme al suo abituale quartetto, mentre dall’Inghilterra arriva il pianista Alexander Hawkins, in coppia con il sassofonista Roberto Ottaviano. Sempre dal versante jazz, o meglio della musica improvvisata più radicale, provengono il sassofonista Massimo Falascone con la Tai No-Orchestra, e ancora, il trombettista Guido Mazzon, storico esponente del jazz italiano, qui in duo con la clarinettista Maria Sacchi; la contrabbassista Silvia Bolognesi, collaboratrice di diversi artisti internazionali; il cornista di origini scozzesi Martin Mayes, già componente della Italian Instabile Orchestra; il violoncellista Paolo Damiani, in coppia con il pianista Massimo Giuseppe Bianchi; il flautista Fabio Mina; il contrabbassista Andrea Grossi che, coadiuvato dal sassofonista Manuel Caliumi, dal chitarrista Michele Bonifati e dalla vocalist Beatrice Arrigoni, proporrà estratti dal recentissimo album “Songs and poems”.

Ad ambiti sonori difficilmente etichettabili, in equilibrio tra improvvisazione e composizione, appartiene il trombonista Giancarlo Schiaffini, cofondatore insieme a Mario Schiano del Gruppo Romano Free Jazz. Così come l’americano Alvin Curran e il violoncellista Walter Prati, accomunati dall’esplorazione di mondi sonori elettroacustici. Saranno quindi i percussionisti del gruppo Ars Ludi, il violoncellista Giovanni Sollima e Luigi Ceccarelli i testimoni di musiche che dall’accademismo si sono spinte verso quelle “terre incognite” tanto amate e inseguite dal fotografo ravennate, mentre Patrizio Fariselli, tastierista degli Area, e il fratello Stefano eseguiranno brani della band di Demetrio Stratos. Infine, il pianista Luigi Esposito accompagnerà la voce dell’attrice Monica Benvenuti che reciterà alcune delle brevi poesie scritte da Roberto Masotti e riunite sotto il titolo di “Carte da musica”.

Nell’occasione sarà anche presentata (ore 17, sala Corelli, ingresso libero) la riedizione del libro fotografico “You tourned the tables on me” (Seipersei editore).

Info: teatroalighieri.org

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui