Potenziamento in arrivo per gli uffici delle Dogane in Emilia-Romagna e a Ravenna in particolare. Come precisa infatti la sottosegretario di Stato per l’Economia Sandra Savino, rispondendo a una interrogazione di Marta Farolfi di Fratelli d’Italia, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha avviato procedure concorsuali su base regionale con l’obiettivo di potenziare l’organico di tutti i propri uffici. Le procedure sono ormai in fase di conclusione, precisa, e porteranno all’assunzione entro il mese di settembre di 79 unità di personale per l’Emilia-Romagna. Nel corso dell’anno, inoltre, è possibile un ulteriore incremento dei posti messi a concorso, in virtù del decreto che consentirà quasi di raddoppiare le assunzioni per le strutture territoriali maggiormente carenti, tra cui l’Emilia-Romagna. Dunque, tira le somme, “potrà essere assicurata una congrua copertura dell’organico dell’ufficio delle dogane di Ravenna”. Anche perchè conclude, sono “pressoché ultimate le procedure di mobilità intercompartimentale avviate nel 2022, che, per la sola città di Ravenna, prevedono l’ingresso di complessive quattro unità di personale”.
A oggi, ha ricorda Farolfi nella sua interrogazione, sono in servizio all’ufficio delle Dogane di Ravenna 60 addetti, vale a dire 29 in meno rispetto al numero previsto dalla pianta organica. Di questi, una parte è stabilmente impegnata nei presidi di istituto ed entro la fine dell’anno, senza interventi, il saldo sarà ulteriormente negativo dal momento che sono previsti da quattro a sei pensionamenti. Senza dimenticare che per l’efficienza dei servizi al terminal crociere servirebbero da sei a otto persone. In queste condizioni, ha concluso Farolfi, “appare impossibile garantire il servizio”.