Incidenti allo stadio di Cesena: 5 Daspo internazionali dopo Italia-Ungheria

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La Digos di Forlì assieme ai compartimenti internazionali di polizia votati all’ordine pubblico ed alla sicurezza hanno completato in questi giorni le indagini: affidando alla magistratura (italiana, ma anche ungherese e slovacca) altri 5 volti abbinati a 5 nomi di persone che sono state raggiunte da denuncia in stato di libertà, e che ora verranno contestualmente private della possibilità come spettatori di partecipare a manifestazioni sportive.

I fatti sono quelli dello scorso 7 giugno quando all’Orogel Stadium Dino Manuzzi si sono affrontate per la Nations League Italia ed Ungheria, con gli azzurri che si sono imposti per 2-1.

La Digos aveva già circoscritto e dotato di Daspo 12 ultras cesenati dopo contatti pre partita con alcuni magiari davanti al pub Bombonera e dopo i tafferugli fino all’interno del locali avuti con la celere al termine della gara (qui il video degli scontri)

Più difficile e lunga è stata la parte d’indagine legata ai tifosi ospiti (qui il video del corteo). Perché prima andava circoscritto (anche con l’uso delle immagini delle telecamere) il volto delle persone a cui, sfruttando i canali internazionali di investigazione della polizia, andava anche abbinato ad un nome.

Cinque i tifosi ospiti che alla fine saranno puniti. Tre ungheresi e due slovacchi. Un primo era stato fermato ai tornelli della Curva Ferrovia con in tasca un coltello. Gli altri 4 sono tra coloro che, 2 ungheresi e 2 slovacchi, al gol dell’Ungheria hanno acceso bengala e fumogeni: cosa esplicitamente vietata anche nelle gare internazionali.

Tutti sono stati denunciati alla magistratura italiana; ma anche gli organi di giustizia dei Paesi di provenienza sono stati informati delle accuse a carico. Cosa che, se la legge verrà applicata in misura simile a quella italiana, poterà a Daspo per ognuno attorno ai 18 mesi senza manifestazioni sportive.

I cinque stranieri nuovi indagati dalla polizia si uniscono come detto ai 12 romagnoli che già avevano avuto la stessa sorte prima e dopo la stessa partita.

Cinque erano stati gli agenti feriti ed alcuni dei protagonisti degli scontri con le divise erano finiti quasi subito nel “libro delle denunce” e dei provvedimenti di allontanamento dalle manifestazioni sportive (che oscillano tra i 6 mesi ed i 5 anni nelle proposte fatte al giudice dagli investigatori e dalla magistratura inquirente) . Daspo che comprendono anche le partite del Cesena per il campionato di Serie C appena ricominciato.

Le dinamiche si erano innescate nel tardo pomeriggio ad un’ora circa dall’inizio della gara. Mentre tanti ultras dell’area cesenate stavano condividendo spazi e divertimenti con tifosi magiari, altri hanno reagito a provocazioni di tifosi ungheresi arrivate proprio davanti allo storico pub che funge da centro di aggregazione del tifo bianconero cesenate.

Il “secondo tempo” dei contatti con i tifosi magiari più esagitati stava per scattare alla fine gara degli azzurri. Quando alcuni dei tifosi ungheresi parevano voler minacciare il Pub Bombonera e i suoi occupanti.

Quando dal pub si stava alzando per scendere in strada un gruppo pronto a scontarsi con gli ungheresi, la polizia ha respinto l’attacco. Ed i feriti tra gli agenti si sono verificati nel contatto avvenuto tra le parti esterne ed interne del pub. Tra tavoli e sedie che volavano e telecamere e smartphone che riprendevano la scena.

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