Discoteche, stoppata ancora l’apertura: l’ira dei gestori

Rimini

«Bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno veramente: si balla dappertutto, nei bar, nei chiringuito e nelle spiagge». E’ un fiume in piena Tito Pinton, gestore del “Musica” di Riccione e organizzatore dell’evento The Vibe is On a San Marino di sabato 19 giugno, di fronte all’ennesimo rinvio della riapertura delle discoteche. «Noi gestori siamo diventati il capro espiatorio e una merce di scambio – attacca Pinton –. Tutti dicono che se c’è la pandemia, la colpa è esclusivamente nostra. E’ questa la realtà». Far slittare per l’ennesima volta la data di riapertura delle discoteche «è una decisione profondamente discriminatoria – commenta –. Abbiamo il diritto di lavorare come tutti gli altri. Non ci viene detto, però, come lo possiamo fare. E non c’è alcuna giustificazione scientifica per una situazione come questa».

In vista della possibile partenza della stagione, «ho preso impegni con le persone, ho speso soldi per la pubblicità – aggiunge –. Adesso chi paga questo danno? Chi dice ai ragazzi con cui ho fatto un accordo che non li faccio lavorare più?». Eppure, «ho dimostrato che è possibile far ballare 2.500 ragazzi in completa sicurezza – rivendica Pinton –. E 500 di loro, il 20%, sono risultati tutti negativi ai tamponi (dello screening effettuato a campione giorni dopo l’evento, nda)». Insomma, «dovremo fare qualche cosa, andare per vie legali o altro – conclude –. Non è più possibile rimanere in silenzio. Così ci stanno facendo fallire. Mi auguro che arrivino buone notizie entro oggi o domani, altrimenti la stagione è perduta». «Da lunedì prossimo saremo sotto le finestre di Palazzo Chigi e del Ministero della Sanità per un presidio permanente – annuncia Gianni Indino, presidente del Silb dell’Emilia-Romagna –, per ottenere risposte immediate».

Perché «c’è chi sta sfruttando questa situazione in maniera becera e l’abusivismo sta dilagando – attacca –, però non mi risulta che sia stato adottato alcun provvedimento nei confronti di queste persone. Per quale motivazione? Qual è la ratio di questa decisione?».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui