Discarica Ravenna, la chiusura slitta di 4 mesi

Archivio

Il decimo settore della discarica di Ravenna che si sarebbe dovuto esaurire entro il 30 giugno avrà altri quattro mesi di vita. Hera è infatti riuscita a ottimizzare le volumetrie e il decimo settore, quello attualmente in uso nel quale vengono conferiti i rifiuti urbani, potrà ricevere altri centomila metri cubi di rifiuti.

La relazione di Hera

La modifica, richiesta nella primavera scorsa e già autorizzata dalla Regione, «consiste in una ottimizzazione nella gestione del volume utile della discarica in oggetto ovvero nella variazione dei quantitativi di rifiuti conferibili in discarica, rispetto a quanto inizialmente stimato nella fase di progetto approvato nel 2018», spiega Hera nella sua relazione. Ciò in virtù  del progressivo incremento della densità  dei rifiuti smaltiti verificatosi nel corso del periodo di esercizio e conseguentemente della maggiore capacità  della stessa. Tradotto in numeri, significa altre 18mila tonnellate rispetto a quelle inizialmente stimate (251.691 ton) e comporterà  la prosecuzione del servizio di trattamento rifiuti per ulteriori 2-4 mesi rispetto all’ipotesi attuale di esaurimento. L’esaurimento del decimo settore sarebbe dovuto scattare lo scorso 30 giugno, ora si potrà continuare a conferire rifiuti nella discarica fino all’autunno prossimo. All’esaurimento del decimo settore per continuare a smaltire rifiuti indifferenziati sarà necessario attuare un nuovo lotto. La discarica di Ravenna è una delle poche ancora attive in Regione e per lungo tempo ha accolto rifiuti anche da fuori provincia, nell’ambito del sistema integrato di testione regionale.

La situazione degli impianti

Lo scorso anno è stato spento l’inceneritore che doveva essere demolito e al suo posto doveva essere costruito un quinto lotto (non però destinato ai rifiuti urbani) ma la Sovrintendenza ha bloccato il progetto. Hera ha inoltre in essere un accordo con Eni per un impianto di smaltimento rifiuti a Ca’ Ponticelle, in un’ottica di economia circolare, che in queste settimane è sottoposto alla sua fase autorizzativa. Inoltre la Regione nelle linee guida che porteranno alla redazione del nuovo piano regionale. In questo documento è scritto che non saranno autorizzate nuove discariche. Per Ravenna, maglia nera della differenziata, è forse arrivato il momento di uno scatto sul fronte del riciclo.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui