Diritti umani, dall'Onu i complimenti a San Marino

San Marino

SAN MARINO. L’Onu ha salutato con favore i numerosi progressi compiuti da San Marino nel campo dei diritti umani rispetto al precedente Esame del 2014. L’8 novembre scorso, in seno al Consiglio dei Diritti Umani, presso la sede delle Nazioni Unite di Ginevra, la sezione raccomandazioni si è espressa sul terzo Esame periodico universale (Upr) sostenuto da San Marino.

Le regole
Tramite l’Upr tutti gli Stati membri dell’Onu vengono sottoposti a un esame sul rispetto dei diritti umani a livello nazionale. Ogni cinque anni gli Stati sotto esame devono rispondere alle domande formulate dagli altri Paesi, i quali esprimono anche delle raccomandazioni per un rafforzamento della protezione e promozione dei diritti umani a livello nazionale, sulla base dei più avanzati standard a livello internazionale.
Durante l’ultima riunione del Consiglio dei Diritti Umani è stata adottata la sezione raccomandazioni sul terzo Esame periodico universale, che comprende le raccomandazioni presentate mercoledì 6 novembre da 45 Paesi alla delegazione sammarinese, composta dallo staff del Dipartimento Affari esteri e guidata dal rappresentante permanente di San Marino presso le Nazioni unite a Ginevra. Nella stessa riunione sono state adottate anche le raccomandazioni rivolte a Bolivia, El Salvador, Fiji, Gambia e Italia. I commenti presentati da vari Paesi alla delegazione sammarinese durante l’Esame sono stati particolarmente positivi, almeno rispetto a cinque anni fa.

Le novità
Tra questi, sono stati particolarmente apprezzati: l’introduzione dell’istituto delle unioni civili, l’inclusione nell’Articolo 4 della Dichiarazione dei diritti del divieto di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale, le numerose iniziative nel campo dei diritti delle persone con disabilità, gli avanzamenti nel contrasto alla violenza contro le donne, i passi avanti compiuti nella difesa dei diritti dei bambini e, infine, le ratifiche di diversi strumenti internazionali, tra cui la Convenzione di Istanbul e il Protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. Sulle raccomandazioni ricevute, San Marino dovrà pronunciarsi entro la prossima sessione del Consiglio dei diritti umani che si terrà a Ginevra nel febbraio 2020.

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