De Piscopo, Rea, Manco per l'Artusi Jazz

Una rassegna jazz ben piantata nei luoghi, la vallata del Bidente ma non solo, e nel tempo, visto che l’edizione 2023 di Artusi Jazz Winter festeggia ormai il dodicesimo anno di vita.

Organizzati dall’associazione Dai de jazz, gli appuntamenti di questa Winter Suite iniziano, come è ormai tradizione, a Corniolo, il 1° gennaio (ore 16.30): la pianista e cantante Silvia Manco propone il suo concerto “Sola”. Il 2 gennaio è il teatro Mentore di Santa Sofia a ospitare alle 21.15 il Tullio De Piscopo Jazz Quartet, in cui il grande batterista partenopeo è affiancato da Andrea Pozza, Emanuele Cisi e Rosario Bonaccorso.

Doppio appuntamento a Bertinoro il 3 gennaio: proseguono le celebrazioni per il centenario della nascita di Charles Mingus alle 17 all’hotel Panorama, con la presentazione del libro a fumetti “Mingus” di Flavio Massarutto e Squaz, in dialogo con Alberto Antolini. Alle 21.15 al teatro Novelli un altro omaggio al grande compositore di Nogales, “Furious Mingus revisited”, è proposto da Furio Di Castri accompagnato da Giovanni Falzone, Achille Succi, Fabio Giachino e Mattia Barbieri. Il festival fa tappa alla Fabbrica delle Candele di Forlì, il 4 gennaio: alle 21.15 c’è il Nica Quartet di Michele Polga, con Camilla Battaglia, Rosa Brunello ed Evita Polidoro.

È il Dragoni di Melodia lo sfondo, il 5 gennaio (ore 21.15) per l’Old Folks Quartet: sotto questo nome si propongono Danilo Rea, Gaspare Pasini, Ares Tavolazzi e Luigi Bonafede. Inizia dal pianoforte e conclude con il pianoforte “Artusi Jazz Winter 2023”, che approda il 6 gennaio (ore 11) alla chiesa dei Servi di Forlimpopoli per il concerto di Danilo Rea “Improvvisazioni piano solo”.

«Non è un momento semplice per la cultura in Italia – commentano Mauro Picci e Alberto Antolini, di Dai de jazz –. Il covid prima e poi le paure sui bilanci familiari hanno un po’ allontanato il pubblico dai concerti. Contiamo però sulla qualità e la poesia del programma, e su una politica sui prezzi dei biglietti che grazie ai contributi pubblici mira a contenerli». A loro fa eco l’assessore alla Cultura del Comune di Meldola, Michele Drudi: «Il Dragoni ospita la rassegna per il secondo anno, in dialogo con gli altri centri della vallata. Il nostro infatti è un teatro aperto a tutti i linguaggi della cultura e proiettato verso il futuro, convinti come siamo che l’arte e la musica siano fondamentali nella trasmissione di esperienze e di cultura di una comunità». Biglietti: € 20-10, abbonamenti: € 65-55 euro.

Info: 340 5395208
nicolacataldo@alice.it.


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