Dante 700: Franceschini annuncia gli eventi

Il ministro della cultura Dario Franceschini ha presentato ieri le iniziative dedicate al settimo centenario dantesco. «Un fiorire di iniziative impossibile da censire», ha dichiarato, nate in gran parte dall’iniziativa delle comunità locali, e che vanno ad aggiungersi ai progetti promossi direttamente dal ministero. «Dante – ha sottolineato Franceschini – ci aiuta a sentirci una comunità nazionale con una forte identità. E non c’è necessità più forte, in questo momento. Inoltre Dante ci insegna ad avere fiducia: le ultime parole dell’Inferno sono un monito che può darci fiducia nel futuro, “…e infine uscimmo a riveder le stelle”».
Il Dantedì
Davvero numerose le iniziative di rilevanza nazionale, il cui rilancio prende il via idealmente dal prossimo 25 marzo, il Dantedì di questo anno di celebrazioni. Al Quirinale, Roberto Benigni farà una lettura della Divina commedia, che sarà trasmessa in diretta da Rai1. Ma in molte altre città, fra tutte le tre città dantesche Firenze, Verona e Ravenna, numerosi appuntamenti saranno dedicati alla “giornata di Dante”. Fra gli eventi da segnalare, in questo anno che vedrà coinvolto non solo il nostro paese, ma anche diversi spazi di cultura in Europa e nel mondo, “Dante Alighieri e la lezione dell’intercultura”, al padiglione Italia dell’Expo universale a Dubai: in mostra edizioni antiche della Divina commedia provenienti dalla biblioteca Classense e dal centro dantesco di Ravenna, oltre a traduzioni arabe.
Ampio spazio, durante la presentazione del calendario del centenario, è stato lasciato alle tre città dantesche: dall’inaugurazione del Museo della lingua italiana a Firenze, nel complesso monumentale di Santa Croce, agli eventi veronesi nel teatro romano e alle ricerche su Cangrande della Scala, che ospitò Dante nel suo esilio.
A Ravenna
Per arrivare a Ravenna, con il suo ricco calendario: dalle mostre, “Le arti al tempo dell’esilio” e “Un’epopea pop”, al convegno internazionale dantesco in collaborazione con l’università di Bologna, dal “Cantiere Dante” di Marco Martinelli a “Ravenna festival”, per concludere con i tre concerti che Riccardo Muti terrà a Ravenna, Verona e Firenze.
«Di fondo c’è una grande amarezza in tutti noi – ha dichiarato il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale – per un anno che doveva essere di festa ed è invece di preoccupazione e sofferenza. La cultura è il più grande ristoro per l’anima ma anche un motore economico, e Dante potrà dare un contributo rilevante alla ripartenza del nostro paese».
Casa Dante
Prossimo appuntamento, anche a Ravenna, nel Dantedì del 25 marzo, con l’inaugurazione del rinnovato museo e di Casa Dante: da un lato, un museo innovativo con percorsi virtuali che affiancano i reperti più prestigiosi, come la cassetta in legno che ha conservato le spoglie del poeta; dall’altro, la casa che accoglierà il prestito di lungo termine delle Gallerie degli Uffizi di opere ottocentesche a tema dantesco. Complessivamente, una nuova offerta che completa e arricchisce la zona dantesca e il percorso turistico ad essa legato.
Da segnalare, infine, l’impegno di Rai Cultura, che dedicherà alle celebrazioni dantesche eventi, dirette e iniziative didattiche, ampliandone la fruizione e la diffusione.

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