Danni provocati dai cinghiali: Ravenna la provincia più colpita

Archivio

Ogni anno, a causa della fauna selvatica, i danni alle coltivazioni ammontano a una cifra in Regione che può superare il milione di euro. Nel solo 2018 si è raggiunta quota 700mila, con 123mila euro nella Provincia di Ravenna e 100mila tra Forlì e Cesena. Rimini ha la situazione più tranquilla: 9 mila euro in quel periodo, con un annus horribilis che è stato il 2009, quando ha toccato i 60mila euro di danni. Oltre ai problemi alle colture, però, ci sono anche gli incidenti stradali che vedono coinvolti gli animali e che vengono causati da diversi fattori, tra cui la sempre maggiore impronta antropica che spinge gli animali verso le aree urbanizzate. Basti pensare che, stando a una elaborazione di dati di Asaps (l’Associazione amici della polizia stradale) diffusa dalle organizzazioni agricole, la Regione Emilia-Romagna è la seconda, dopo la Lombardia, per il numero di incidenti che li hanno coinvolti. La situazione più critica è quella dei cinghiali. Gli agricoltori, in tutto il Paese, sono in rivolta.

Secondo uno studio Coldiretti/Ixè, più di un italiano adulto su quattro (il 26%) ha incontrato dal vivo un cinghiale che ha invaso città e luoghi di villeggiatura, tanto da diventare ormai ospite fisso del paesaggio urbano. L’invasione di vie e piazze da parte dei selvatici viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (l’81%) pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero. Per l’indagine, la fauna selvatica rappresenta un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%). Nel mirino finisce soprattutto la presenza eccessiva di cinghiali, che il 69% degli italiani ritiene essere troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati che si sono formati un’opinione.

«La maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate», denuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza «di interventi mirati e su larga scala regione per regione per ridurre la minaccia degli animali selvatici a livello nazionale».

Coldiretti ha stimato in 2,3 milioni la popolazione di cinghiali che in Italia stanno devastando raccolti e causando incidenti.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui