Fra tante iniziative legate ai settecento anni dalla morte di Dante, scende in campo (e non da oggi) l’Associazione dantisti italiani, Adi, con una serie di convegni e di iniziative in numerose città d’Italia, e in Romagna nelle dantesche Forlì e Ravenna. Tanti gli ospiti italiani e stranieri: la scelta dell’Associazione è infatti far sedere vicini critici ed esperti, e romanzieri che con la loro esperienza sulla “bottega dello scrittore” possono svelare lati più nascosti e anche romantici dell’opera del nostro grande poeta. Oltre alla collaborazione prestata per il “Dantedì” dello scorso 25 marzo e per l’iniziativa per le scuole superiori “Adotta un canto”, Adi ha contribuito alla realizzazione dell’audiolibro “Dalla selva oscura al Paradiso”, promosso dal ministero degli Esteri: un’antologia di versi della Divina Commedia letti in 33 lingue, scaricabile da varie piattaforme.
Il convegno internazionale
Ora l’associazione si appresta però a inaugurare le proprie attività 2021: lo fa con il convegno internazionale “Dante e altri classici: da Petrarca a Soyinka” (28 e 29 aprile 2021) su piattaforma e in streaming, con il patrocinio delle tre università statali di Roma. L’incontro segue le tracce del successo mondiale delle opere dantesche, e in particolare della
Divina Commedia. Per questo, il coordinatore del Gruppo Dante Adi, il forlivese
Alberto Casadei, saggista, esperto della letteratura medievale e rinascimentale, nonché docente della università Normale di Pisa, ha previsto per queste giornate la partecipazione di nomi del panorama internazionale fra cui il premio Nobel nigeriano
Wole Soyinka, che si interroga su “Who needs the
Commedia? Viva infernophilia!”, la poetessa russa
Olga Sedakova, ma anche
Marco Martinelli e
Ermanna Montanari del Teatro delle Albe. Al termine dei lavori, verrà letto il testo inedito di
Elena Ferrante “Il nuovo alfabeto di Dante, le parole di Beatrice”.
Gli incontri con gli scrittori
Il format che fa luce quindi su “Dante intellettuale” e su “Dante poeta e scrittore” verrà replicato anche negli eventi successivi. Dal mese di maggio infatti, con il titolo “Nel nome di Dante”, si terranno in tutta Italia incontri con scrittori che, partendo da uno spunto dantesco, affronteranno temi universali e di attualità, come l’incontro fra lingue e culture diverse, gli esili a seguito di lotte politiche e di guerre, le modalità per narrare il reale o il fantastico. L’iniziativa partirà da Napoli il 3 maggio, con la partecipazione di
Maurizio De Giovanni, e seguiranno poi incontri (in presenza o in streaming) con autori e autrici come Marco Balzano, Roberta Dapunt,
Luca Doninelli, Giuseppe Lupo, Maaza Mengiste,
Melania G. Mazzucco, Laura Pariani,
Antonio Pennacchi, Fiona Sampson, Evelina Santangelo, Marija Stepanova, Vanni Santoni,
Walter Siti e molti altri. In particolare, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, gli appuntamenti iniziano a
Modena, il 12 maggio (ore 14) con Marco Martinelli e il presidente di Adi, Gino Ruozzi, mentre lo stesso giorno alle 17 ci si sposta a
Ravenna con gli interventi di Marilynne Robinson, Sebastiana Nobili, Laura Rizzà e Nicolò Maldina.
Marcello Fois è a Bologna il 5 maggio con Alessandra Sarchi, Alberto Bertoni e Maria Luisa Vezzali. A Parma il 20 maggio ci sono Federico Bellini e Roberta Gandolfi, mentre a
Forlì il 21 e 22 maggio si svolge uno degli “Incontri” più importanti. La due giorni prevede infatti (21 maggio, ore 9.30) la presenza di
Giuseppe Antonelli,
Yannick Haenel,
Helena Janeczek, con il coordinamento di Chiara Elefante. Il 22 maggio alle 11 l’ospite è
Mircea Cartarescu insieme a Bruno Mazzoni e Franco Palmieri, alle 17
Nicola Lagioia dialoga con Gianfranco Brunelli, coordinatore della mostra dei Musei San Domenico di Forlì “Dante. La visione dell’arte”, mentre alle 21 è la volta di
Alessandro Barbero: con lui, Alberto Casadei e Paolo Rambelli. Delle varie iniziative è prevista sia la diffusione online, sia una pubblicazione in volume per Rizzoli Bur in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura (Cepell). Info: alberto.casadei@unipi.it