Dalla Regione 3,5 milioni per prevenire ed educare

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Nuovi fondi per la prevenzione e l’educazione sanitaria sono stati stanziati e ripartiti su base provinciale dalla Regione Emilia Romagna. Serviranno per promuovere stili di vita corretti e un’alimentazione sana, oltre a finanziare interventi di prevenzione delle malattie e contrasto alla dipendenza da alcool e sostanze stupefacenti.

Il finanziamento della Regione alle Asl ammonta complessivamente a 3,5 milioni di euro, assegnati appunto per realizzare azioni e interventi previsti dalla legge sulla “Promozione della salute e prevenzione primaria”.

«L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 ha mostrato come gli interventi di sanità pubblica siano davvero fondamentali per lo sviluppo di un Paese e che la salute di tutti dipende dalla salute di ciascuno - sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - Pertanto, una buona sanità deve non solo curare, ma anche saper realizzare delle azioni e dei precisi interventi per promuovere e conservare lo stato di salute dei cittadini, contrastando efficacemente l’insorgenza di disturbi, dipendenze e malattie, a partire dai più giovani. Tutto questo - conclude l’assessore - si basa, naturalmente, oltre che su una forte integrazione fra i diversi livelli del servizio sanitario, anche su una serie di programmi specifici che, come amministrazione regionale, continuiamo a sostenere».

Le risorse regionali vengono assegnate alle singole Asl provinciali in più tranche.

La prima, che ammonta a 2 milioni di euro, sostiene la realizzazione dei programmi regionali per la promozione della salute, del benessere della persona e della comunità e della prevenzione primaria. Si tratta di risorse che vengono distribuite sulla base del totale dei residenti per Azienda; inoltre, il 20 per cento è specificamente destinato ad azioni e interventi in partnership con gli istituti scolastici.

Un milione di euro viene poi assegnato alle Aziende Usl, in base al numero di residenti nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 64 anni, per consentire di promuovere interventi di tipo socio-sanitario di prevenzione, contrasto delle dipendenze, promozione del benessere psicofisico e della salute mentale delle persone con problemi d’abuso e dipendenza. Infine, 350mila euro vengono ripartiti tra alcune Aziende sanitarie per sviluppare concretamente l’attività di promozione della salute in carcere.

Globalmente, le risorse stanziate per la Romagna sono così ripartite: 804.632 euro all’Azienda Usl della Romagna e 89.421 euro all’Azienda Usl di Imola.

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