Dall'Olio, Montuschi e Sansavini in mostra a Cesenatico

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Tra le nebbie metafisiche che avvolgono il porto canale riverbera la luce di un mondo pop, colorato e fantasioso, con apertura prorogata al 28 gennaio, alla Galleria Leonardo da Vinci. È quella della mostra Tra sogno e realtà. Alla scoperta del mondo pop di Dall’Olio, Montuschi, Sansavini, promossa dal Comune di Cesenatico e curata da Francesca Caldari.

Nei colori squillanti e prepotenti di una quarantina di opere dei tre artisti, curiosi, colti, dai mille interessi, si individua, pur con diverse tecniche e scelte tematiche, una vicinanza dettata non solo dalle scelte tonali vivaci, dai richiami pop, ma soprattutto da una poetica legata alla dimensione del sogno.

Luca Dall’Olio, bresciano, è pittore poeta di stampo surrealista, che racconta con vivaci cromie “Paesi incantati”, città antropomorfe, “Notti da sogno” e personaggi volutamente privi di profondità. Nel 1986 la prima monografia dedicata al suo lavoro “Luca Dall’Olio, un giovane principe nell’impero dei segni”, seguita da “Sedimentazioni sentimentali”, altra monografia uscita nel 1990 in occasione della mostra all’interno del prestigioso Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Nel 2002 l’artista ha realizzato, per la stazione della metropolitana Villa Bonelli di Roma, un importante mosaico di 20 metri quadrati. Il mezzo principale di espressione dell’artista è la pittura a olio, ma i suoi lavori includono serigrafia, scultura e fotografia.

In Giancarlo Montuschi, pittore, scultore, ceramista, si scorge un legame evidente con la Pop Art americana di Lichtenstein, con quella inglese di Hockney e quello con la ceramica di Faenza, sua città natale, di cui ama il colore per il tipo di impasto e per le tonalità timbriche. Dagli anni Novanta ha esposto a Milano, Londra e New York ed è stato invitato alla 51ª Biennale di Venezia, Padiglione Istituto Latino America. Nel 2019 è uscito il libro “Astropop” a cura di Luca Beatrice. I colori squillanti, talvolta fluorescenti delle sue opere ospitano citazioni come pompe di benzina, insegne di fast food, auto sportive, razzi, astronavi, navicelle spaziali, come tanti frame cinematografici.

Nelle opere di Massimo Sansavini il gusto artistico di matrice pop si fonde alla radice ravennate della formazione, come nell’utilizzo del legno come tassello di mosaico. Il suo eclettismo pitto-scultoreo, i suoi colori accesi, sono stati protagonisti di numerose esposizioni in Italia e all’estero, che hanno reso l’artista forlivese uno dei più accreditati interpreti della Pop Art e un affermato scenografo (suoi gli allestimenti dei programmi televisivi “In famiglia” e “Piazza grande”).

Per l’evento di Cesenatico, oltre alla serie “Big Bang”, alle sculture raffiguranti maschere e alla serie vegetali “Little garden” e “Supernatural”, in esposizione anche due opere inedite che mostrano vere e proprie esplosioni cosmiche di fiori, quasi come a voler esorcizzare la tragedia della guerra. La ricerca più recente lo ha portato a indagare drammi sociali come “Touroperator”, progetto realizzato con il legno degli scafi dei migranti approdati a Lampedusa che, esposta per la prima volta nel 2016 in San Domenico a Forlì e successivamente al Parlamento Europeo a Bruxelles, ha continuato il suo percorso in vari musei, fondazioni e spazi istituzionali.

Orari di apertura: sabato, domenica e festivi 10-12 e 15-19.

Info:www.gallerialeonardo.it

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