Dal Pnrr 100 milioni per la ricerca Unibo: una grande opportunità anche per il Campus di Cesena

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Raccordano la ricerca di base con la ricerca applicata coinvolgendo anche i privati, e hanno come obiettivo quello di rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e di promuovere le iniziative strategiche europee e globali. Sono i partenariati estesi a cui il Pnrr dedica una linea di finanziamento, che ha visto l’università di Bologna ottenere le risorse per tutti e 13 i progetti con cui si era presentata e che vedranno i Campus di Cesena, con la sua vocazione tecnologica tra i protagonisti.

Un risultato eccellente oltre le più rosee previsioni per Unibo che si aggiunge a quelli conseguiti con i 5 Campioni Nazionali, l’Ecosistema regionale dell’innovazione, le 6 infrastrutture di ricerca e le 289 nuove borse di dottorato, delle quali 202 cofinanziate dalle imprese. Il Mur, il ministero dell’Università e della ricerca, ha pubblicato del bando dedicato a questa missione del Pnrr, ammettendo alla fase negoziale, quella prelude alla concessione del finanziamento, tutti e 13 i progetti che vedono la partecipazione di Unibo. Questi progetti, che dispongono di una dotazione media di 120 milioni di euro ciascuno, sono caratterizzati da un approccio interdisciplinare e sono realizzati da reti diffuse di università, enti di ricerca ed altri soggetti pubblici e privati impegnati in attività di ricerca, altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti.

Parla non a caso di «successo straordinario», il rettore Giovanni Molari, “che premia l’impegno di tante colleghe e tanti colleghi, che in questi mesi, con grande lavoro di squadra, hanno elaborato progetti di riconosciuta eccellenza». In questo scenario il Campus di Cesena porterà un contributo fondamentale all’Ateneo e ai progetti: «Gli investimenti che arriveranno all'Ateneo sono stimabili in circa 100 milioni - spiega il presidente del Consiglio di Campus di Cesena Massimo Cicognani . e saranno utilizzati per assumere ricercatori, bandire borse di dottorato, acquistare attrezzature in ogni sede del multicampus coinvolta. Tra i programmi di ricerca approvati diversi di questi fanno riferimento ad attività che i Dipartimenti hanno nel Campus di Cesena come, ad esempio, quelli sulle neuroscienze e la bioingegneria, le telecomunicazioni e l’alimentare. La vocazione maggioritaria tecnologica finirà probabilmente per attrarre una quota più alta degli investimenti rispetto al peso meramente aritmetico che ha il Campus nell'intero Ateneo. Parliamo dunque di una ricaduta veramente consistente per il nostro insediamento».

I partenariati estesi finanzieranno 14 grandi programmi di ricerca su altrettante tematiche, individuate dal Mur come di interesse cruciale. Sono: intelligenza artificiale; energie verdi del futuro; rischi ambientali, naturali e antropici; scienze e tecnologie quantistiche (l’unico a cui l’Ateneo non ha partecipato); cultura umanistica e patrimonio culturale; diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione; cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti; conseguenze e sfide dell’invecchiamento; sostenibilità economico-finanziaria dei sistemi e dei territori (dove Unibo è hub, cioè soggetto coordinatore); modelli per un’alimentazione sostenibile; made in Italy circolare e sostenibile; neuroscienze e neurofarmacologia; malattie infettive emergenti; telecomunicazioni del futuro. Sono temi considerati prioritari per lo sviluppo della cultura, della società, dell’economia, della tecnologia e della medicina nei prossimi decenni, in coerenza con gli obiettivi del programma quadro europeo per la ricerca Horizon Europe, recepiti dal Piano Nazionale per la Ricerca.

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