Dalle Misericordie della Valle del Savio sostegno sempre più ampio agli ucraini VIDEO

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Quello di domenica è stato il giorno del rientro per la carovana delle Misericordie partite venerdì all’alba da Gualdo per raggiungere Lezajsk, cittadina vicina a Przemysl città polacca al confine con l’Ucraina, dove a sede un grande magazzino della Caritas polacca.

Dopo aver viaggiato tutta la giornata di venerdì, quella di sabato per la delegazione della Valle del Savio è stata la giornata della consegna. Due camion e quattro pulmini carichi di cibo e farmaci donati nei giorni prima della partenza. «Solo al mercato ortofrutticolo abbiamo caricato 22 bancali di frutta e verdura», racconta il Andrea Casadei, volontario cesenate. È stato lui il primo ad aprire il ponte di solidarietà con la Caritas polacca. «La prima volta sono partito con un signore di Sala di origine polacche. Quando faccio questi viaggi ci vado usando le ferie, ma lavoro in Caritas e questo mi ha aperto dei canali che poi missione dopo missione abbiamo consolidato». Dai viaggi successivi è nata l’alleanza con le Misericordie e il progetto comune di provare a lavorare ad un gemellaggio solidale con la città di Przemysl coinvolgendo anche le istituzioni. Quest’ultima missione ha anche il patrocinio dell’Unione Valle Savio, ieri rappresentata dai sindaci di Mercato Saraceno Monica Rossi e di Sarsina Enrico Cangini, che hanno raggiunto in aereo i volontari del cesenate. L’incontro con le istituzioni locali è stato una tappa di questo percorso, accompagnato da inni e bandiere: «Quella italiana, quella polacca e ovviamente quella del Cesena», ride Roberto Checchia, che tra i volontari della missione rappresentava il Cesena Fc per cui cura i rapporti con i tifosi.

Una squadra che cresce


È un gioco di quadra che ad ogni missione diventa sempre più efficace. «Io - spiega Casadei - ho messo i miei contatti con la Caritas locale e con il vescovo di Przemysl. Israel (De Vito, presidente della Misericordia valle Savio, ndr) la potenza di fuoco delle Misericordie. Poi ci sono Roberto (Checchia, ndr) che ha attivato le raccolte fondi durante le partite, il Rotary, le aziende del territorio e persone come Valchirio Piraccini che ha mobilitato tante delle aziende del Mercato Ortofrutticolo». L’elenco delle aziende che hanno partecipando donando cibo o denaro è lunghissimo.


La “missione” nella missione


«Quello che colpisce del magazzino di Lezajsk - racconta Roberto Checchia - è la perfetta organizzazione. Arrivano consegne da tutta Europa, la merce viene poi organizzata su mezzi più piccoli che vanno poi direttamente a Leopoli e Kiev e da lì nel resto del paese». «Con noi - aggiunge - viaggiava anche Ludmilla, ucraina che risiede a Cesena da anni e che si è ricongiunta con i suoi parenti. È tornata in Ucraina per provare a convincerli a venire in Italia con lei».

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