Da Verucchio in bici a Capo Nord: "Ho una lettera per Babbo Natale da parte di Chiara"

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«In bici fino a Capo Nord». È questa la sfida raccolta da Angelo Piselli, 58enne funzionario di Polizia locale nato a Riccione ma verucchiese per adozione. Ad attenderlo in estate la celebre “Northcape 4000”. Un’impresa che partendo da Rovereto, presso Trento, lo condurrà sino al punto più a nord in Europa, macinando 4mila chilometri in 15 giorni. Un’impresa già tentata nel 2019 ma interrotta da una rovinosa caduta in Svezia, meta finale della prova. «Manca solo quella foto tra i ricordi», dice lui abbozzando un sorriso. La sua fedele compagna di avventure, una bici da corsa attrezzata per portare 20 chili di carico, è già pronta. «Ho iniziato ad andare sulle due ruote con costanza nel 2002, come riabilitazione dopo un brutto incidente stradale – racconta Piselli –. Presto però è subentrata una vera passione per il ciclismo su strada, specie nella disciplina Ultracycling che mi ha spinto ad alzare l’asticella». I risultati? I record mondiali di traversata della penisola sia da est a ovest (2014), che da nord a sud (2017), incluso il ritorno. Senza dimenticare le volate verso i principali santuari mariani, come Lourdes e Medjugorje, forte di un allenamento «da 4 volte a settimana che si intensifica in prossimità delle gare». Per provare assetti e sensazioni riservati a chi resta in sella 17 ore al giorno, si è cimentato di recente nella “Race accross Italy”, una gara congelata dalla pandemia, che prevede 5 check point prima di tornare in 7 giorni al punto di partenza, Silvi Marina di Pescara. Tradotto. Bisogna affrontare «circa 2mila chilometri attraverso la penisola, compresa l'ascesa sull'Etna dal versante più difficile». Un banco di prova ideale prima della partenza alla volta di Capo nord, il 23 luglio, per sfidare 400 concorrenti nella “Northcape 4000”. «Passerò da Rovaniemi, dove per antonomasia vive Babbo Natale – prosegue il campione –. A lui porterò la letterina di Chiara, (la giovane disabile di Verucchio sostenuta anche dalla Nazionale cantanti) e di chiunque altro voglia far presente, con largo anticipo, cosa desidera per Natale. Al trasporto penso io e gli interessati dovranno solo versare la minima quota del francobollo». Intanto sempre per sostenere la concittadina ha realizzato 200 divise sportive a 50 euro l’una. L’intero ricavato sarà devoluto all’organizzazione “Insieme per Chiara”. Del resto non è nuovo a iniziative di beneficenza questo sportivo che dopo emozioni al cardiopalma e cadute che hanno lasciato il segno vuole dedicare le sue forze «a quanti devono lottare ogni giorno per vivere».

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