Da Olga Tokarczuk a Nicola Lagioia: torna "Scrittura festival"

Scrittura festival, la rassegna dedicata alla letteratura e alle diverse forme dello scrivere, giunge alla sua 8ª edizione, e si presenta al pubblico con una prestigiosa anteprima in collaborazione con Ravenna festival: sarà la poetessa polacca Olga Tokarczuk, premio Nobel 2019 per la letteratura, la prima ospite del festival, martedì 8 giugno. «Una delle voci più importanti in Europa sui temi ambientali», l’ha definita l’ideatore e direttore del festival, Matteo Cavezzali. «Una presenza – nelle parole dell’assessora alla Cultura del Comune di Ravenna, Elsa Signorino – che si inserisce a pieno titolo nelle celebrazioni dantesche, uno dei cui temi sarà proprio il dialogo tra il lascito dantesco e la poesia contemporanea».

Cinque i comuni coinvolti: Lugo, Bagnacavallo, Fusignano e Cotignola, oltre a Ravenna. E molti i luoghi, dalla Biblioteca Classense al Pavaglione, ai Chiostri del Carmine di Lugo.

Vocazione culturale e popolare

«Ogni anno Scrittura è un festival che unisce la vocazione culturale e quella popolare – spiega Matteo Cavezzali –. Avremo anche quest’anno così difficile ospiti nazionali e internazionali per aprire lo sguardo sul passato per poter vedere in maniera diversa il nostro futuro. Le problematiche legate all’emergenza sanitaria sono state lo stimolo per trovare nuove soluzioni. Scegliere un luogo accogliente, con l’atmosfera giusta e adatto all’argomento attorno a cui ruota l’incontro o lo spettacolo è da sempre uno dei punti di forza del festival, e questa scossa anziché demoralizzarci ci ha dato lo stimolo per inventare nuove soluzioni e rinnovarci, tenendo ferma la priorità di fare gli incontri dal vivo».

Chi ci sarà

Il festival aprirà il 1 luglio, con la giornalista e scrittrice Daria Bignardi, per poi proseguire con moltissimi ospiti, da Nicola Lagioia a Teresa Ciabatti, da Antonella Lattanzi alla influencer Camilla Boniardi.

L’ottava edizione di Scrittura festival vedrà anche il ritorno della scrittrice belga Amélie Nothomb, autrice pluripremiata, già ospite a Ravenna nel 2019.

Musica

Frequenti le incursioni del festival nel rapporto fra la letteratura e le altre arti. In particolare la musica, con due presenza d’eccezione: Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Francesco Bianconi dei Baustelle. E il teatro, in dialogo con il regista Marco Baliani e con l’attore Elio Germano, che ha inaugurato a Ravenna le celebrazioni dantesche.

Arte, filosofia, scienza e risate

Anche l’arte, la filosofia, la scienza trovano spazio nella programmazione di questo ricchissimo calendario, con nomi come Elisabetta Rasy, Francesco Guglieri, Emanuele Coccia.

Infine, in un dialogo serrato e costante «fra ragionamento intellettuale e divertimento», nelle parole di Cavezzali, il festival apre alla comicità con Maccio Capatonda e il gruppo de Le Coliche.

«Colmiano un vuoto»

«La scelta di sfruttare ogni spazio concesso dai Dpcm alla cultura – ha concluso poi il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale – si è rivelata davvero vincente. Il nostro territorio altrimenti non sarebbe sopravvissuto. Questo festival ha inoltre il merito di avere colmato un vuoto: la Romagna è sede di eccellenze letterarie e di alcune delle più antiche e prestigiose biblioteche. Scrittura festival ha dato sostanza a una identità del nostro territorio, prima non valorizzata a sufficienza».

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