Da Hera un nuovo disinfettante in Val Marecchia: "L'acqua potrebbe cambiare colore, ma solo per pochi giorni"

Parte oggi l’impiego del nuovo metodo di disinfezione ad altissima reattività ed efficienza, per migliorare la qualità dell’acqua delle sorgenti del Senatello, in grado di distribuire ogni anno un milione 300 mila metri cubi d’acqua, destinata ai 9 mila abitanti dei Comuni di Casteldelci, Novafeltria e Sant’Agata Feltria

Il nuovo disinfettante i primi giorni può comportare alterazioni del colore e dell’odore dell’acqua

Hera ricorda che nella prima fase di impiego del nuovo sistema di disinfezione a base di biossido di cloro in alcune aree potrebbero verificarsi alcune  irregolarità temporanee nella fornitura dell’acqua ( alterazione del colore e dell’odore (percepito in modo più intenso con l’acqua calda), dovute al cambio di disinfettante nella rete pubblica e privata, di cui resta comunque confermata la  potabilità dal punto di vista chimico e batteriologico.

Per favorire un maggior ricambio dell’acqua e limitare il più possibile disagio all’utenza, Hera, sin dalla fase di avviamento, ha messo in atto procedure di controllo ed analisi e programmato attività di lavaggio delle tubazioni. Inoltre terrà costantemente monitorato l’acquedotto di tutta l’Alta Val Marecchia, in modo da assicurare che il processo di sanificazione avvenga in modo uniforme, fino ai terminali della rete nelle frazioni interessate.

Un investimento di 200 mila euro

Per poter installare questo innovativo impianto di disinfezione con biossido di cloro, che richiede l’immissione di minori quantitativi di sostanza e un minor tempo di contatto rispetto all’ipoclorito di sodio, Hera ha dovuto rinnovare completamente la centrale del Senatello e installare misuratori di portata e strumenti che ne controllano la qualità erogata in tempo reale grazie a un impianto di telecontrollo all’avanguardia, in grado di controllare, monitorare e gestire da remoto il flusso di acqua che esce dalle sorgenti,

Questo dell’Alta Val Marecchia, che ha comportato un investimento di oltre 200 mila euro, è uno dei tanti interventi portati avanti da Hera per aumentare la resilienza del sistema idrico, che nel solo territorio della provincia di Rimini ha un’estensione di quasi 5.500 km (3.000 km di rete acquedottistica e 2.500 km di rete fognaria).

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