Da Gardini a Diabolik, la Regione finanzia il cinema d'autore

Cominciano a vedersi i frutti della scelta della Regione Emilia-Romagna di accompagnare con risorse e bandi lo sviluppo del sistema regionale del cinema. Partecipazione ai grandi festival e premi ai film sostenuti sono sempre più frequenti, così come la trasformazione in location dei territori emiliano-romagnoli. L’Emilia-Romagna come set di cinema piace perché «offriamo un ambiente favorevole», ha spiegato ieri mattina in conferenza stampa l’assessore regionale alla Cultura Mauro Filicori nel presentare i 21 progetti finanziati dall’Emilia-Romagna Film Commission con il primo dei due bandi annuali (il secondo scadrà il 31 luglio) che, tra progetti nazionali e regionali, assegna risorse per quasi un milione e cinquecentomila euro.
A convincere le produzioni a venire a girare nei comuni della regione non sono solo la bellezza dei luoghi ma anche la disponibilità delle pubbliche amministrazioni ad affrontare gli aspetti pratici (da un permesso per la chiusura di una strada ad altro).
«Il 2021 – ha sottolineato l’assessore – si è chiuso con quasi 3 milioni di contributi per circa 12 milioni di impatto sul territorio e quasi 60 milioni di valore di prodotto».
Il pacchetto dei film ammessi alla prima tranche di finanziamento del 2022 dà l’idea della direzione di marcia. Tra i 21 progetti finanziati (12 nazionali, 9 regionali) figura anche il nuovo film di Marco Bellocchio La conversione. Il regista piacentino – reduce dalla partecipazione al Festival di Cannes con Effetto notte – è già al lavoro. Girerà nel parmense ma anche tra Modena e il ferrarese. In questo periodo la produzione è stata alle prese con il casting per una storia che ruota intorno alla vita di Edgardo Montara, bambino ebreo bolognese che nell’Ottocento fu rapito dalle autorità dello Stato della Chiesa per impartirgli una educazione cattolica. Dalla Regione arriveranno 200mila euro di contributo per una produzione che, per poter accedere ai finanziamenti del bando, deve essere pari o superiore ai 4 milioni di euro.
Tra i 12 progetti nazionali anche il terzo film su Diabolik dei Manetti Bros, che hanno fatto di Bologna la nuova Clerville del re del crimine. Il secondo film della trilogia uscirà nelle sale in autunno.
Anche opere prime e documentari figurano nell’elenco dei film scelti dall’Emilia-Romagna Film Commission guidata da Fabio Abagnato. Come Fuori gioco, la storia del calciatore Beppe Signori, documentario prodotto dalla Genoma Film del riminese Paolo Rossi Pisu. La produzione del film è già terminata e lo si vedrà in anteprima venerdì 17 giugno al Biografilm festival di Bologna.
Un finanziamento andrà anche al documentario di Francesco Micciché sulla figura dell’imprenditore ravennate Raul Gardini (interpretato da Fabrizio Bentivoglio), che si concentra sugli anni giovanili, sui rapporti con il suocero Serafino Ferruzzi ma anche sulla grande avventura del Moro di Venezia e della Coppa America.
L’Emilia-Romagna sosterrà inoltre anche il nuovo film di Alessandro Siani Tramite amicizia e il documentario di Alessandro Rossi, Michele Mellara e Gianfranco Cabiddu sul festival Time in jazz di Berchidda.