Da Cesena ancora protagonista nell'anniversario di Ayrton Senna

CESENA. Esattamente 26 anni fa smise di battere, dopo un terribile incidente sul circuito di Imola, il cuore di uno dei più grandi piloti di Formula Uno di tutti tempi: il brasiliano Ayrton Senna, vincitore di 41 Gran Premi e campione mondiale per tre volte. Erano le ore 14.17 del 1° maggio 1994 quando per un guasto allo sterzo la Williams che stava facendo sfrecciare in corrispondenza con la curva del Tamburello andò a schiantarsi violentemente contro un musetto. I soccorsi furono vani: poche ore dopo fu comunicato il suo decesso. Aveva 34 anni.
Per lui il cesenate Paolo Montevecchi scrisse e compose uno dei brani più indimenticabili del cantautorato italiano, interpretato poi da Lucio Dalla, che lo portò al successo internazionale: “Ayrton”.
Proprio quella canzone, dopo un minuto di silenzio in memoria di Senna alle 14.17, sarà al centro di un evento in streaming che avrà inizio alle ore 11 e andrà avanti fin verso le 16.30. Si potrà seguire sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Maicc, il museo multimediale dell’autodromo di Imola, e sulla pagina Facebook dell’autodromo stesso. Ma c’è da scommettere che l’iniziativa, intitolata “Ayrton sempre”, sarà condivisa sui social da tanti appassionati, diventando “virale” (nel suo significato più innocuo, questa volta il Covid-19 non c’entra).
Protagonista dell’iniziativa sarà appunto Montevecchi, che prima interpreterà dal vivo la versione italiana di “Ayrton”, in un collegamento a distanza durante il momento clou della diretta, e poi la canterà nella fase finale in lingua portoghese.
È stato l’eclettico artista cesenate a lanciare l’idea di replicare in qualche modo l’iniziativa che aveva organizzato il 1° maggio del 2019, quando aveva eseguito la canzone, accompagnandosi con la chitarra, direttamente sulla pista dell’autodromo di Imola. Quest’anno, a causa delle restrizioni per l’emergenza coronavirus, non è possibile essere fisicamente lì, e quindi non si è potuta concretizzare l’idea iniziale, che era quella di un bis sullo stesso circuito, arricchito da riprese dall’alto con un drone.
Ma nel giro di pochi giorni, lo stimolo lanciato fin dal giorno di Pasqua dall’autore cesenate è stato raccolto, sotto forma di evento in streaming, dal gruppo dirigente dell’autodromo di Imola, a partire dal general manager del Maicc, Paolo Alongi. Nei vari interventi in scaletta (moderati da Carlo Genta e Matteo Brusa) sono state via via coinvolte una quindicina di persone: oltre a Montevecchi, Giorgio Terruzzi, Elio Zermiani, il dottor Costa, Gian Carlo Minardi, Pierluigi Martini, Pino Allievi, Carlo Cavicchi, Mario Donnini, Vincenzo Rossi, Cesare Bettini e all’ultimo minuto è arrivata la ciliegina sulla torta con con Red Ronnie.
Inoltre, Montevecchi si è prodigato per gettare un ponte con l’autodromo di Monza, l’altro santuario italiano delle corse, tramite contatti col direttore Pietro Benvenuti.
Ci sono insomma tutti gli ingredienti giusti perché l’appuntamento odierno si riveli un intenso omaggio a un grande campione ma anche a un uomo speciale.

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