Roncofreddo, il rito della sfossatura dei formaggi cattura l’interesse fino in Giappone



Sono arrivate persino 10 persone da Olanda e Giappone per la 31ª edizione della festa della Fossa dell’Abbondanza. Ieri si è svolto il rito della sfossatura del formaggio, con una ventina di stand pieni di altre delizie nella piazzetta Allende, la presenza delle telecamere della Rai e di un operatore di una televisione straniera e tanta gente.
Largo alla tradizione
Anna, Francesca e Renato Brancaleoni, della “Fossa dell’Abbondanza”, hanno aperto la loro preziosa cavità naturale, che si trova sotto il pavimento della bottega prospiciente piazzetta Allende. È stata così rispettata la tradizione della “sfossatura” nel primo lunedì lavorativo di novembre, facendo resuscitare un tesoro di circa 5mila forme, che erano chiuse al buio dallo scorso agosto. Alle 11 sono stati tagliati i sigilli messi sulla fossa. I formaggi verranno invece tirati fuori a cominciare da giovedì prossimo. Tra le autorità erano presenti, tra gli altri, il consigliere regionale Massimo Bulbi, e la sindaca di Roncofreddo e la sua vice, Sara Bartolini e Daniela Dellachiesa. Le degustazioni fatte per l’occasione hanno fatto felici i presenti.
Produttori arrivati da lontano
Alcuni dei migliori produttori gastronomici hanno approfittato dell’occasione recandosi a Roncofreddo per fare assaggiare le loro eccellenze. Non c’erano solo operatori romagnoli, come il forno Demetra di Longiano, ma anche qualcuno proveniente dalle zone alpine. Solo per fare un esempio, non è voluta mancare la nota ditta trentina Foradori, che produce e vende vini in anfora, come si faceva una volta. Anche il gruppo “Chef to Chef” è intervenuto, con Giorgio Clementi, dell’Osteria dei Frati di Roncofreddo, e Riccardo Agostini, del ristorante Piastrino di Pennabilli, che hanno proposto piatti elaborati con formaggi. L’associazione “Noi di Parma” ha invece proposto il classico tortello alle erbette, che «viene “affogato” nel burro e asciugato col parmigiano» e poi ha mostrato dal vivo come si produce il formaggio. C’è stata anche una parte artistica che ha coinvolto fotografi e pittori, con la prima edizione del concorso “Sapori e arte”, sostenuto da Romagna Banca, che poi esporrà le opere finaliste nella sua filiale di Roncofreddo.
Soddisfatti gli organizzatori
«Abbiamo avuto 5 ospiti olandesi e altrettanti giapponesi - riferisce Renato Brancaleoni, noto affinatore di formaggi - e altri giunti dal Piemonte al Friuli e poi a scendere fino alla Toscana e al Lazio. La giornata è stata baciata dal sole e questa festa vede cresce il numero di partecipanti, anno dopo anno. Oltre alla Rai c’era un operatore di una tv olandese. È sempre molto emozionante togliere i sigilli alla fossa e operatori del settore e clienti non mancano mai».