Rimini, dopo Fleximan c’è Dossoman: sparito un dosso appena montato

Curiosità
  • 28 gennaio 2024

Non siamo ai livelli di Fleximan, il killer degli autovelox, ma a Rimini in via Orsoleto nel cuore della notte qualcuno zitto zitto ha fatto sparire un rallentatore appena montato. Ieri mattina l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli ha ricevuto un messaggio di “buongiorno” da una cittadina. In sintesi: grazie mille per avere installato il dosso, purtroppo qualcuno l’ha rubato, lasciando in terra bulloni e placche laterali.

Diciamo che via Orsoleto non è nuova a simili attenzioni da parte dei “soliti vandali” e due anni fa un “vigile elettronico” è stato sradicato dal suolo e lanciato in un campo. Oggi è toccato al dissuasore.

«Da via Orsoleto - rimarca l’assessore Morolli - i cittadini ci segnalano sempre la velocità delle automobili e per questo chiedono strumenti in grado di aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti».

Si aggiunga che quel quadrante viario lungo circa quattro chilometri nel bene o male gravita nel raggio d’azione della Fiera, è diventato un punto di riferimento dei navigatori satellitari e chi esce dall’autostrada viene dirottato proprio lì. Quindi? Il traffico aumenta, la velocità sale, il pericolo pure ed ecco che servono strumenti di persuasione.

Detto, fatto. Peccato che il “buontempone” di turno abbia scelto la strada del furto per passare alla storia e far parlare di sè.

Poco male. Al di là del fastidio, del tempo perso e del denaro gettato nel fosso (poco più di mille euro) il dosso fra pochi giorni sarà sostituito.

E non sarà neppure l’unico. «Ne sono in arrivo subito altri due - conferma l’assessore Morolli -: uno in via Maiano e un altro in via Longastrino. Non si tratta del capriccio di qualche residente, ma di vera e propria necessità per aumentare la sicurezza sulla strada».

A questo punto il pensiero corre alle “bravate” di Fleximan e l’auspicio è che non vengano emulate. «Ricordo che siamo nel campo dell’illegalità».

Giusto per chiudere con un filo di speranza, Morolli ricorda come un altro dosso venne fatto sparire in città, questa volta in via Coletti. «Ma ancora frequentavo il liceo». Tanti anni fa.

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