Forlì, il presepe di Carpena per aiutare i Romiti: “Ci sono anche due ballerini con “Romagna mia” in sottofondo”

Curiosità
  • 04 dicembre 2023

Se visitare un presepe è sempre qualcosa che distoglie per un po’ la mente dai problemi di tutti i giorni, recarsi a vedere quello allestito da Matteo Zannetti e Denis Fantuzzi nell’area verde di Carpena, tra via Brando Brandi e via Magnani, servirà ad aiutare anche i bambini dei Romiti. Il tradizionale appuntamento con il presepe meccanico, infatti, quest’anno è dedicato a chi ha subito danni in uno dei quartieri colpiti dall’alluvione: il ricavato sarà devoluto alla scuola primaria “Pio Squadrani”.

«Lo scopo del nostro presepe meccanico – racconta Matteo – è sempre stato quello di fare beneficenza. Lo scorso anno lo abbiamo fatto per una Casa famiglia di Carpena, adesso abbiamo deciso di dare il ricavato all’associazione genitori della scuola primaria “Pio Squadrani” dei Romiti. Dal 4 novembre siamo in questo stabile che ci è stato concesso dal Comitato di quartiere di Carpne-Magliano-Ravaldino-Lardiano, per preparare tutto per l’inaugurazione dell’8 dicembre. Tutto l’anno ci occupiamo della realizzazione del presepe, Denis più della parte elettronica, della musica, suoni e centraline. Compriamo le statue fisse, alte 12 centimetri, le tagliamo e aggiungiamo il motore a seconda del movimento che gli vogliamo far fare. Realizziamo anche la scenografia. Finora abbiamo una cinquantina di statue che si muovono in maniera diversa: abbiamo il boscaiolo, la signora che va alla fontana, il bambino che sbatte i piedi nell’acqua».

Un impegno costante che nasce dalla passione per i presepi. «Questo è il secondo anno che siamo qui a Carpena, mentre prima lo abbiamo allestito nella chiesa di Sant’Antonio a Predappio, sempre devolvendo tutto per beneficenza – riprende Zannetti –. A me i presepi sono sempre piaciuti, però quelli meccanici li ho scoperti sei anni fa quando ho partecipato a un corso e c’era un signore di Longiano che tagliava le statuine per farle muovere. All’inizio dedicavo una giornata alla settimana a questa passione, adesso tutti i giorni dell’anno almeno un’oretta la riservo al presepe. Così durante il periodo del lockdown ho coinvolto il mio amico Denis che mi dà una mano fondamentale, è molto bravo dal punto di vista elettronico. Il presepe copre cinque metri di lunghezza per due di profondità, ci sono una cinquantina di statue che si muovono e ha una durata di sette minuti grazie a una voce registrata e un sottofondo che racconta la storia. Siccome quest’anno il tema è quello di aiutare i Romiti, la prima statua che parte sono due ballerini, si muovono con il sottofondo di “Romagna Mia” interpretata al violino: è una canzone che è stata spesso utilizzata durante l’alluvione». Il presepe meccanico di Carpena verrà inaugurato venerdì, rimarrà aperto durante la settimana dalle 15 alle 19, nel week end e nei festivi sarà visitabile anche dalle 10 alle 12.30, fino al 20 gennaio. Lo scorso anno ben 2mila sono stati i visitatori, anche da Reggio Emilia e Argenta. Una tradizione che sposa la solidarietà.

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