“Ciccioni con la barba”: a Forlì c’è una squadra di calcio speciale

Curiosità

È sufficiente il nome per capire che non si tratta di una squadra di calcio a 7 tradizionale. Si chiama Cccb, acronimo di “Ciccioni con la barba”, un gruppo di over 35 che partecipa al campionato del Centro sportivo italiano, unito dalla passione per il calcio, ma per il quale la partita è solo un motivo di aggregazione, divertimento e per coltivare anche altri interessi. Basta dare un’occhiata al profilo Instagram (@cccb_falc l’account) per scoprire rubriche che spaziano dalla cucina alla letteratura, dal cinema alla musica, dalla cultura e storia locale al dibattito costruttivo e slegato da movimenti politici. In più prima di ogni partita casalinga del campionato (il lunedì sera alle 21 alla Pianta) è presente il foodtruck di Teste Farcite per proporre birre e cornetti per il classico “terzo tempo”, e al termine della gara viene premiato anche l’avversario autore di un gesto o comportamento particolarmente apprezzato. Insomma una squadra fuori dal coro. Il giorno della festa della patrona di Forlì, poi, per presentare la nuova divisa da gioco dei Cccb, è stato organizzato un flash mob nel cuore di piazza Saffi: dalle casse dello You Café (sponsor e partner dei Cccb) si è alzata Freedom di Pharrell Williams, sulle cui note una decina di ballerine della Polisportiva Cava Ginnastica e di Expressive group ha dato vita a una performance frizzante ed energica che ha sorpreso i presenti. «La squadra si è formata a fine settembre – racconta Christian Minotti Camporesi, uno dei giocatori –, siamo tutti over 35 che militavano in altre formazioni del campionato. L’idea principale era quella di differenziarci dalle altre e dare più importanza al post partita e a fattori nei quali il calcio viene in secondo piano. Poi i risultati sportivi non sono male perchè eravamo primi fino all’ultimo turno nel quale abbiamo riposato. Comunque l’obiettivo è divertirci, andare a mangiare dopo le partite, stare insieme. Da questo è nata una pagina Instagram dove di calcio c’è ben poco, ma diamo spazio a piccole rubriche e collaborazioni con associazioni e attività di Forlì e non solo. Recensiamo libri, diamo spazio ad autori emergenti della zona nella rubrica “I libri che bruciano”, abbiamo una rubrica dove andiamo a ripescare giocatori professionisti che in qualche fase della loro carriera sono finiti fuori forma come siamo noi adesso, articoli dove siamo anche critici verso il calcio attuale dei campioni e dei soldi che non ci appartiene. Abbiamo fatto anche un corso di romagnolo. Sui social stiamo andando bene e visto che stiamo collaborando con diverse realtà qui a Forlì, vogliamo organizzare degli eventi. Ad esempio ci è venuta l’idea di fare un flash mob il giorno della Madonna del Fuoco per presentare la nuova tenuta da gioco». Partite e allenamenti diventano un momento per stare insieme. «Siamo in 25 giocatori – prosegue Minotti Camporesi – ma anche chi non scende in campo viene a vedere la partita. Collaboriamo con il food truck di Teste Farcite: ogni lunedì dalle 20 vende birra e cornetti, iniziativa che coinvolge anche le squadre avversarie. Abbiamo anche l’abitudine di premiare l’avversario con “Il Ciccione con la barba per una sera” a chi si è distinto per fair play o gesti particolari, il quale vince un buono per mangiare al food truck. Un modo per conoscere meglio i ragazzi rivali fuori dal contesto di gioco».

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