Cesena, il gelatiere Leoni stupisce ancora tutti con la sua “granita al forno”

Una “granita al forno” per stupire ancora, questa volta in una manifestazione che riunisce tutti i migliori gelatieri del mondo. L’ha preparata e presentata Roberto Leoni, un’eccellenza di quel mondo e titolare di tre attività, in via Fratelli Bandiera, in via Savio e a San Giorgio..
A Longarone, nel Bellunese si svolge dal 1959 la Mig, Mostra internazionale del gelato artigianale. Ospita dibattiti tecnici, esposizione di macchinari tecnici e concorsi tra operatori. Leoni si è fatto tentare da queste sfide tra professionisti, che consentono, grazie alla ricerca di ingredienti e tecniche di lavorazione particolari durante gli allenamenti, di sviluppare nuove conoscenze, metodo, senso critico e creatività.
«Sono stato selezionato tra i 12 partecipanti al contest “Granita in Sicilia Festival”- racconta - Il livello era davvero alto, ma mi sono difeso bene, salendo sul terzo gradino del podio».
La giuria ha gradito molto la sua “granita al forno”, preparata con le pere cotogne coltivate nel podere del gelatiere cesenate e cotte al forno cospargendole da una mistura realizzata da zucchero di canna, brandy romagnolo e profumo di cannella. Con l’acqua termale della fonte Chiardovo di Bagno di Romagna Leoni ha poi realizzato un thè floreale dolcificato con sciroppo di fiori di acacia, anche in questo caso raccolti nella sua fattoria e messi in infusione. Ha infine unito queste due preparazioni, creando una granita aromatica e fresca al palato, spruzzata con olii essenziali di lavanda e rosa dopo averla messa in una coppa. Una gioia anche per l’olfatto, oltre che per il palato.
«La soddisfazione è stata davvero tanta - afferma Leoni - ma ancor di più lo è stato quando ho visto che durante le fasi di preparazione i due tecnici di giuria chiamati a valutare la preparazione in laboratorio erano incuriositi da questi particolari ingredienti e profumi. Il mio sogno ora è quello di esser selezionato al Festival di Acireale, dove si sfidano i maestri di tutta la Sicilia: vorrei portar là con me un po’ di Romagna».