"Si fest", al via a Savignano l'edizione numero 28

Cultura

SAVIGNANO. Sono molteplici e variegati i percorsi del Si fest 2019, tra “Seduzioni, fascinazione e mistero”, un tema che appare come la miglior definizione del concetto stesso di fotografia. Percorsi che sono stati rivelati ieri nel corso della presentazione della 28ª edizione del festival savignanese tenutasi nella cornice delle serre dei Giardini Margherita di Bologna.
La direzione artistica
Questa edizione vede il ritorno alla direzione artistica di Denis Curti e, come ha sottolineato nella sua introduzione il sindaco di Savignano Filippo Giovannini, si presta a molte e diverse declinazioni per capire in che maniera, guardando, entriamo come a far parte del progetto di un autore. ‹‹Per questo ci si è posti l’obiettivo di rendere, anche con talk, spettacoli e incontri, il programma più fruibile e godibile per tutti. Savignano si conferma inoltre “città della fotografia” anche con il suo inserimento nel progetto internazionale Ide, accanto alle maggiori realtà europee come Amsterdam, Saragozza e Copenaghen››.
Per l’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti ‹‹già da alcuni anni il Si fest è stato riconosciuto dal Mibac come uno dei principali festival italiani del settore, e speriamo quindi di riprendere con il nuovo ministro Dario Franceschini il percorso già iniziato».
«Significativa – ha detto Mezzetti – anche l’assegnazione del premio intitolato al fotografo riminese Marco Pesaresi, un appuntamento a cui tutti teniamo››.
Il Premio Pesaresi
‹‹La fotografia – ha quindi sottolineato con le parole di Marco stesso sua madre Isa Perazzini, presidente onoraria del Circolo Cultura e Immagine – entra dentro e non esce più, è un sentirsi la fotografia addosso. Le foto non si guardano, si leggono. ‹‹Senza la fotografia il mondo perderebbe tanto››.
In ricordo del compianto fotografo riminese è contemporaneamente allestita alla Galleria dell’Immagine di Rimini la mostra Transiberiana. Il tempo di un viaggio con catalogo edito da Postcard a cura di Si fest e Associazione Savignano Immagini.
Da Lady Tarin a Mellissa Ianiello
È quindi toccato al direttore artistico Denis Curti presentare i temi di questa 28ª edizione, chiamando anche gli autori presenti a illustrare il loro lavoro: da Toni Thorimbert a Lady Tarin, da Cesare Cicardini a Alizia Lottero e Melissa Ianiello, e ricordando le altre mostre in programma: quelle di Settimio Benedusi, Marco Craig, Lorenzo Zappolato, Filippo Sorcinelli, Francesco Neri, Chiara Fossati, oltre all’importante Collezione Gibelli.
Un festival nel festival
Curti ha inoltre sottolineato l’importanza di alcune iniziative collaterali come il “festival nel festival” di cinema della fotografia con proiezioni che saranno presentate ogni sera da Anastasia Plazzotta di Wanted Cinema. Dal fondo cesenate di Cliciak si potrà vedere una selezione di 30 scatti curata da Antonio Maraldi.
E naturalmente le letture dei portfolio (aperte le iscrizioni) che costituiscono fin dall’origine ‹‹l’aspetto identitario del festival››, letture che sono state trampolino di lancio per molti. Per di più collegate all’assegnazione di importanti riconoscimenti come il Premio Portofolio Italia e alla possibilità di essere selezionati per esporre al Mia 2020.
Si fest off
Giunge alla 10ª edizione anche il Si fest off a cura di Tomas Maggioli, con un corredo di varie iniziative e la presenza in qualità di ospiti di un autore affermato come Paolo Ventura e dell’art editor Danilo Montanari.
Infine Mario Beltrambini, presidente del Circolo Cultura e Immagine, ha posto in evidenza l’importante sinergia che in nome del Si fest si rafforza sempre più con le varie iniziative poste in atto tra il Comune di Savignano e le amministrazioni di Ravenna, Forlì e Rimini, come uno sforzo comune di costituire una rete delle realtà fotografiche all’interno della Romagna.

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