Rimini, nuovo volto al Museo della Città: e il Giudizio Universale come non l’avete mai visto VIDEO GALLERY

Cultura
  • 12 aprile 2024

Svelato finalmente il nuovo volto del Museo della Città Tonini di Rimini (una piccola parte, poco più del 20 per cento dl totale). L’inaugurazione al pubblico è prevista domani, sabato 13 aprile, per permettere ai riminesi di scoprire il profondo intervento di rigenerazione espositiva durato oltre un anno. Inediti accostamenti, l’aggiornamento dell’illuminazione, l’integrazione con sistemi tecnologici rendono la visita di questa porzione del museo un’esperienza moderna e coinvolgente attraverso quattordici nuove sezioni tematiche, 4 stazioni multimediali a contenuto diversificato, più di 170 opere tra sculture, dipinti, medaglie e ceramiche. Si tratta di un evento speciale non solo perché restituisce ai visitatori un segmento fondamentale della storia dell’arte riminese, ma anche perché ciò avviene a 100 anni dalla creazione della pinacoteca, al tempo allestita presso l’ex convento di San Francesco, poi sede dell’intero museo fino ai tragici bombardamenti del 1943-44.

Vengono raccontate le chiese paleocristiane del territorio, la Rimini della Pentapoli e quella Comunale, la grande stagione del Trecento fino al Quattrocento malatestiano. Per guardare con occhi diversi le opere già note e scoprire manufatti in alcuni casi invisibili da decenni, come il sarcofago del duca Martino e del figlio Agnello (III e VIII-IX secolo) già in Santa Colomba, o il Pluteo con croci del VI secolo, proveniente dalla chiesa dei Santi Andrea, Donato e Giustina, ricomposto per l’occasione dopo le distruzioni belliche.

Tornano così a parlare le sculture e i rilievi provenienti dalle chiese scomparse d’età paleocristiana e medievale, in particolare quelli della cattedrale di Santa Colomba, tesoro sacro scomparso e sconosciuto al grande pubblico; tornano a farsi ammirare, sotto nuova luce, le preziose tavole dell’incantevole Trecento riminese di Giovanni, Giuliano e Pietro da Rimini, i capolavori del Quattrocento come le medaglie malatestiane di Matteo de’ Pasti, la straordinaria Pietà di Giovanni Bellini e la grande tavola di Ghirlandaio.

E torna anche il Giudizio Universale di Giovanni da Rimini, esposto nella sala omonima, nel contesto di un importantissimo cantiere di studio diagnostico curato dall’Università Ca’ Foscari finalizzato alla conoscenza delle vicende conservative e tecniche dell’affresco strappato. In questa fase, sarà possibile ammirare da vicino, come mai accaduto sinora, il capolavoro iconico della storia dell’arte riminese.

Il 13 aprile dalle 18.30 alle 23 e domenica 14 aprile per tutta la giornata il Comune di Rimini invita la cittadinanza alle visite gratuite dedicate alle nuove sezioni del Museo della Città e, sabato, alle 21 e alle 22, alla Domus del Chirurgo. La prenotazione è obbligatoria attraverso il sito https://www.ticketlandia.com/m/musei-rimini, info tel. 0541 793851.

Per aderire a questa festa anche il Fellini Museum sarà aperto eccezionalmente con ingresso gratuito sabato 13 dalle 19 alle 23 e per la giornata di domenica.

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