Ravenna, “Confini d’acqua dolce e di poesia”: la mostra a cielo aperto del fotografo Giampiero Corelli a Sant’Alberto

Cultura
  • 20 agosto 2025

“Confini d’acqua dolce e di poesia”: il progetto del fotografo Giampiero Corelli a Sant’Alberto di Ravenna. Un percorso poetico-naturalistico attraverso il ‘Paese dei poeti’. Un percorso poetico-naturalistico lungo alcune vie di Sant’Alberto, dove è stata allestita una mostra a cielo aperto di 19 gigantografie che si snodano lungo la strada principale, fino e oltre al traghetto sul Reno. È l’evento, dal titolo “Confini d’acqua dolce e di poesia”, che si è svolto lunedì 18 agosto, poco prima del tramonto, nella cornice del Parco del Delta del Po, tra Sant’Alberto, il fiume Reno e le valli di Comacchio, con partenza dalla Casa Museo Olindo Guerrini e arrivo nelle valli di Travasoni.

La camminata è stata organizzata nell’ambito dell’allestimento fotografico “Sant’Alberto: il paese dei poeti. Un legame d’acqua e di rime da Dante a Lord Byron, da Giovanni Pascoli a Olindo Guerrini e Francesco Talanti”, opera del fotografo Giampiero Corelli, che ha preso ispirazione proprio dal suo paese natale, e patrocinato anche dal Comune di Ravenna.

Alle 19 fotografie se ne sono aggiunte tre nuove, collocate nelle valli di Travasoni (via Rotta Martinella 1 ad Anita).

Diverse le tappe del percorso: Casa Pascoli aperta per l’occasione, la sede della Pro loco di Sant’Alberto e il campo Errani, dove sono presenti alcune fotografie della mostra. Ad ogni tappa ci sono state letture tratte da Dante, Lord Byron, Giovanni Pascoli, Olindo Guerrini e Francesco Talanti, in collaborazione con l’associazione Amici di Olindo Guerrini. I narratori per l’occasione sono stati Giuseppe Borghesi, Rendo Fanti, Walter Taroni e Carla Amadori.

Al termine delle letture, si è attraversato il Reno a bordo del traghetto di Sant’Alberto per arrivare all’azienda Travasoni, dove si è svolta la presentazione delle nuove opere, alla presenza del sindaco Alessandro Barattoni e dell’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia, a cui è seguito un intervento musicale di Valentina Rambelli (voce) e Vincenzo Fabbri (tastiere). Dopo il concerto si è tenuta una cena all’azienda Travasoni a base di pietanze e vini delle valli. “Si tratta di un’iniziativa poliedrica - ha sottolineato il sindaco, Alessandro Barattoni - che ha il merito di unire fotografia, letteratura, musica e socialità alle bellezze del territorio, in particolare la zona del traghetto e delle valli subito al di là del Reno. Una camminata unica, che grazie al sostegno e alla collaborazione del Consiglio territoriale di Sant’Alberto, dell’associazionismo e del volontariato, nonchè di privati cittadini, ha permesso a residenti e visitatori di vivere un’esperienza originale e coinvolgente fra cultura e natura”.

La mostra a cielo aperto sarà visitabile fino al prossimo ottobre.

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