Fiera del libro di Bologna: sì ai russi ma solo se indipendenti

Cultura

La Fiera del libro per ragazzi di Bologna, una delle più importanti manifestazioni internazionali dedicate all'editoria per giovani e giovanissimi, chiude le porte alle organizzazioni ufficiali russe, che, dunque, non potranno partecipare alla prossima edizione del salone, in programma dal 21 al 24 marzo. "La Bologna Children's Book Fair, insieme alle sue iniziative collegate, condanna la guerra dichiarata dalla Russia nei confronti dell'Ucraina" e "sospende ogni collaborazione con le organizzazioni ufficiali russe per la partecipazione alla prossima edizione della fiera con effetto immediato", si legge nel comunicato degli organizzatori, che confermano, invece, l'appoggio agli editori di Kiev. Bologna children's book fair, BolognaBookPlus e Bologna Licensing Trade Fair "hanno sempre sostenuto, e continuano a sostenere, la Ukrainian Publisher's Association e promuoveranno gli editori, i libri, gli illustratori e gli autori ucraini anche quest'anno, benché purtroppo assenti". I libri, ricordano dalla Fiera del libro per ragazzi, "sono da sempre ponti tra le culture e mai come oggi l'industria editoriale, per bambini, ragazzi e per tutti i lettori, è di fondamentale importanza per costruire la pace". (dire)

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