Mille opere, 12 mostre: torna a Rimini la Biennale del disegno

Cultura

RIMINI

Dopo l’apertura, sabato scorso, della mostra forlivese dedicata ai pittori inglesi Preraffaelliti, e in attesa di vedere a Ravenna le immagini di Genesi firmate dal grande fotografo Salgado (dal 22 marzo al Mar), arriva un’altra bella notizia per la Romagna dell’arte (e, perché no, anche per quella del turismo culturale): il ritorno a Rimini della Biennale del disegno ideata da Massimo Pulini ai tempi in cui era assessore in città e sospesa poi dopo il Covid.

Anche nel titolo gli agganci con Forlì ci sono: Ritorno al viaggio. Dal Grand Tour alla fantascienza. E il Grand Tour è uno dei punti attorno a cui si snoda l’esposizione del San Domenico, anche se per correggere il tiro: quei giovani rampolli dell’aristocrazia nord europea che nel Settecento e nell’Ottocento si mettevano in viaggio per conoscere le bellezze dell’arte e del paesaggio, in particolare italiane, badavano soprattutto alle antichità greche e romane, tralasciando spesso gli splendori del Rinascimento, poi giustamente riscoperti dalla Confraternita Preraffaellita.

A quel mitico pellegrinaggio di istruzione e formazione si rifà invece direttamente questa Biennale ritrovata, che si terrà dal 20 aprile al 28 luglio, con il suo format di mostre dislocate in diverse sedi, istituzionali e non. Al centro c’è il viaggio visto come esito e ispirazione, ma anche come contaminazione tra presente e passato. Per incontrare ciò che hanno prodotto gli artisti in questo tempo epocale, ma anche quello che, nei secoli passati, hanno espresso grazie ai viaggi, come durante la stagione del Grand Tour appunto.

La formula dell’evento – rilanciata in occasione dell’ambiziosa candidatura di Rimini a Capitale italiana della cultura 2026 – è quella già sperimentata con successo nelle tre precedenti edizioni: dodici esposizioni principali in contemporanea, corredate da incontri con studiose e studiosi, giornaliste e giornalisti, reading, conferenze, performance, lezioni, art talk e atelier didattici attorno al disegno, in tutte le sue accezioni.

Cosa si potrà vedere? Ben mille disegni che provengono da sedi illustri come l’Accademia Reale di San Fernando di Madrid o il Fonds regionale d’art contemporain de Picardie, ma arrivano anche da importanti collezioni private come nel caso dei disegni di Morandi, Fontana e Fautrier.

Ci saranno anche i taccuini di viaggio di Felice Giani, celebre pittore e decoratore attivo a Faenza, Forlì e Ravenna, vissuto tra il 1758 e il 1823 e tuttora considerato uno dei massimi esponenti del neoclassicismo. A Giani varie iniziative sono state dedicate per il bicentenario della morte tra cui “CosmoGiani: un atlante sensoriale”, concorso indetto dalla Regione Emilia-Romagna che porterà a una mostra dei quattro vincitori alla Fondazione Zucchelli di Bologna dal 12 al 14 aprile. Inoltre, anche “Sulle tracce di Felice Giani in Emilia-Romagna”, rassegna di appuntamenti realizzata grazie alla convenzione siglata tra Regione e Fai per migliorare la divulgazione e la fruizione pubblica del patrimonio storico-artistico locale. Nell’ambito del progetto è stato realizzato il video “Felice Giani, il Neoclassicismo in Emilia-Romagna”.

Non solo antico: la Biennale affiancherà i disegni di Giani a quelli del fumettista e illustratore Lorenzo Mattotti, autore di rilevanza internazionale, la cui mostra di un surrealismo sognante nel 2013 a Rimini, all’allora galleria Far oggi chiusa, registrò ben 10mila visitatori.

Le incisioni settecentesche di Giovanni Battista Piranesi si confronteranno invece con il Novecento di Thayaht (Ernesto Michahelles). E ancora: vedremo i celebri Carteles del cine, forma di espressione artistica peculiare di Cuba e del suo cinema, insieme ai disegni del primo film d’animazione italiano, La rosa di Bagdad, anno 1949, diretto e prodotto da Anton Gino Domeneghini, per giungere agli artisti contemporanei che esporranno nel Cantiere disegno.

Le sedi: Museo della Città, Gambalunga, Palazzo del Fulgor e Castel Sismondo. Oltre naturalmente a spazi come gallerie, studi d’artisti e d’architettura e librerie che ospiteranno il Circuito open.

www.biennaledisegnorimini.it

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