Mark Francis rappresenterà San Marino alla Biennale arte di Venezia 2026

Cultura
  • 23 ottobre 2025

Sarà Mark Francis (Newtownards, Irlanda del Nord, 1962) a rappresentare la Repubblica di San Marino alla 61esima Esposizione internazionale d’arte - La Biennale di Venezia. Curato da Luca Tommasi, il progetto “Sea of sound” presenterà un nuovo corpus di opere dell’artista, da sempre interessato ad approfondire i rapporti fisici e poetici che intercorrono fra arte, suono e scienza.

Nel 2026, il Padiglione del Titano sarà ospitato in una nuova sede, collocata tra Arsenale e Giardini: Tana Art Space (Fondamenta de la Tana n. 2111), ex deposito di legna e carbone convertito all’arte e alla cultura.

Il Padiglione di San Marino è progettato e realizzato da FR Istituto d’Arte Contemporanea, galleria d’arte sammarinese che fa capo a Roberto Felicetti, Vincenzo Rotondo e Alessandro Bianchini, con il supporto della Segreteria di Stato Istruzione e Cultura e la supervisione di Valentina Garavini nel ruolo di commissaria.

«Non appena è stato rivelato il tema della Biennale, “In minor keys”, di Koyo Kouoh e del suo team, la scelta di Mark Francis mi è apparsa immediatamente naturale e adeguata poiché in piena consonanza semantica e metaforica con le più recenti progettualità dell’artista nordirlandese denominate Soundscapes, Acoustic ocean, Harmonic field», dichiara il curatore Luca Tommasi. «”In minor keys” è un’espressione mutuata dalla musica che sta a significare una modalità di esecuzione in tono minore, e che mira ad estendere il concetto dal puro ambito musicale alla necessità per gli esseri umani di riconnettersi con le frequenze della propria anima, ad affinare e amplificare la capacità di ascolto dei sussurri e delle voci più flebili rispetto alla narrativa dominante, agendo come un diapason in grado di riportare equilibrio e armonia».

Mark Francis ha sviluppato sin dagli anni ‘90 un lavoro prevalentemente incentrato sulla pittura astratta. Un’esperienza sonora ed emotiva che si traduce in opere che evocano sensazioni uditive attraverso la rappresentazione visiva, in una dimensione sinestetica e plurisensoriale.

Il titolo “Sea of sound” allude alla vastità di suoni e frequenze in cui siamo immersi e alla capacità di intercettarle, selezionarle e declinarle in esperienze personali, anche attraverso il filtro dell’emotività.

Il Padiglione si articolerà in due stanze: nella sala d’entrata una proiezione dal titolo Listening field condurrà lo spettatore nel mondo delle immagini dell’artista; nella seconda sala una serrata selezione di dipinti inediti di grande formato, realizzati ad olio su tela o alluminio, consentirà allo spettatore di approfondire la sua ricerca.

«Pur essendo il mio lavoro di natura astratta, esso è concettualmente guidato da idee che traggono ispirazione dalla scienza, dal suono e dal colore. Invece di replicare queste idee, mi sono sempre concesso di perdermi nel processo creativo, dando vita a forme nuove e immaginate. La mia pratica si concentra principalmente sulla pittura, ma ho esplorato anche altri linguaggi, come la grafica d’arte e la scultura. Ora che sto ampliando la mia ricerca verso l’immagine in movimento, non vedo l’ora di condividere questa nuova direzione alla Biennale Arte 2026», dichiara l’artista Mark Francis.

Il logo del Padiglione trae origine da un dipinto, al quale sono sovrapposte le tre iconiche torri del Monte Titano, propagatrici di onde di libertà, indipendenza e creatività. Punti di ascolto privilegiato e rifugi acustici al di sopra di quel “mare dei suoni” evocato dall’artista.

Maggiori informazioni relative alla partecipazione nazionale sammarinese alla Biennale Arte 2026 sono disponibili all’indirizzo www.biennaleveneziasanmarino.com.

Mark Francis è un pittore nordirlandese che vive e lavora a Londra. Nato nel 1962 a Newtownards, nella contea di Down, ha conseguito una laurea in Belle Arti presso la St. Martin’s School of Art tra il 1981 e il 1985, seguita da una specializzazione in Belle Arti presso la Chelsea School of Art nel 1986. Mark Francis ha sviluppato una vasta pratica prevalentemente incentrata sulla pittura astratta. Le sue influenze e i suoi interessi sono in continua evoluzione, focalizzando la propria indagine sul rapporto arte e scienza. Francis ha esposto in istituzioni e gallerie del Regno Unito e in tutto il mondo, tra cui alla Hugh Lane Municipal Gallery di Dublino, alla Milton Keynes Gallery, alla City Art Gallery di Manchester e alla Royal Academy nella celebre mostra di Saatchi, Sensation, nel 1997. Nel 2022 ha allestito la personale Re-Echo a Palazzo Collicola, una mostra curata da Marco Tonelli che ha rappresentato la sua prima esposizione personale in un museo pubblico italiano. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni, tra cui la Tate Gallery, l’IMMA Ireland e l’Arts Council England.

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