«La realtà si prende troppo sul serio, spesso è tragica e luttuosa. Quindi dico: non basta quella che c’è, bisogna anche aumentarla? Perché invece non diminuire la sua pretesa di sensatezza e giocare un po’ al vecchio gioco “non credere a tutto quel che vedi con i tuoi occhi”?».
Nasce da questa riflessione iniziale La realtà diminuita del disegnatore riminese d’adozione Roberto Grassilli (originario di San Pietro in Casale). Dopo anni di circolazione sul web, il progetto ora si impreziosisce e trova forma su carta, uscendo in libreria dal 27 novembre per la casa editrice di Savignano Sabir Editore.
Grassilli, qual è stata quindi la scintilla che ha dato vita al progetto?
«Tutto è nato come un gioco cinque anni fa – racconta l’autore –, quando ho preso parte, come altri miei colleghi disegnatori tra cui Marianna Balducci, all’iniziativa
Inktober che prevedeva la pubblicazione in rete di un disegno al giorno nel mese di ottobre. Trovandomi in casa ho cominciato a guardarmi attorno fotografando gli oggetti che colpivano la mia attenzione. Disegnando su piccoli fogli di carta accostati alle fotografie con semplice scotch ho dato così una nuova identità agli oggetti: la moka svela il suo sogno di essere un pugile, mentre la maniglia di una porta si trasforma in una sorta di John Belushi del film “1941” di Steven Spielberg o nel lavandino si riesce a immortalare un inafferrabile mostro. L’idea è partita facendo il processo inverso della realtà aumentata di cui spesso si sente parlare: ciò che ci circonda è già sufficientemente reale, perché quindi non giocare invece con effetti e personaggi per mostrare ciò che apparentemente non si vede? Mi sono reso conto che sono riuscito così ad attingere a riserve incredibili del mio immaginario sedimentate davvero lontane nel tempo».
Oltre alle immagini nel libro è stato cucito intorno un racconto?
«Sì, questa per me è stata la sfida più grande, perché finora avevo sempre scritto solo per vignette satiriche oppure prestato i miei disegni alle storie di altri (ad esempio con Sara Galli nel libro “Orlando e il pinguino” o “Pinno. Un tuffo in aria” scritto da Elisa Mazzoli) pur confrontandomi spesso con loro anche sui contenuti. Qui invece è tutta farina del mio sacco e mi sono divertito a collegare le storie di questi oggetti che interagiscono tra loro e con me, mentre cammino da una stanza all’altra. Si viene trasportati in una sorta di mondo parallelo magico e viene fuori il “dietro le quinte” del mio modo di immaginare le cose, allontanandomi dalla realtà e costruendomene un’altra. Nel libro sono stati inseriti 20 disegni scegliendone alcuni tra i miei preferiti e realizzandone alcuni inediti, per un totale di 44 pagine. Ognuno di loro è stato rivisitato e migliorato per la stampa. Abbiamo scelto quelli realizzati all’interno ed è singolare che il libro esca in un periodo storico in cui per cause di forza maggiore in casa ci dobbiamo passare molto tempo, ma ne ho alcuni realizzati anche in giro per Rimini e da questi potrebbe nascere una nuova pubblicazione di “realtà diminuita open air”».
Ha altri progetti nel cassetto?
«Per Sabir Editore sto già disegnando per un lavoro dedicato ai bambini, un’idea che era nata tantissimi anni fa ma che prenderà forma solo ora, perché certe storie ti sanno aspettare».
Dove si potrà trovare il libro “La realtà diminuita”?
«La libreria Viale dei Ciliegi di Rimini ha già fatto scorta e si renderà disponibile sia a fare da tramite per il firma copie sia per la consegna a domicilio – conclude –. Ci tengo a fare un appello per questo Natale e a invitare tutti all’acquisto di libri e regali nelle librerie indipendenti che sono fondamentali per noi autori, anche come luoghi di incontri e scambi importanti tra persone del settore».